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FIREWORKS regia di Kenneth Anger

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7 / 10  09/01/2007 23:23:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Kenneth Anger, o della sperimentazione.
Uomo per tutte le stagioni, prima attore (anche bambino-prodigio), poi regista, fotografo, produttore e infine scrittore di successo ("hollywood babilonia").
I "maledetti" esistono ancora, si direbbe (è stato anche amico intimo di certi oscuri e ambigui personaggi vissuti nell'ombra di Charles Manson e complici dei suoi delitti).
L'Anger regista è un must per tutti gli amanti del cinema d'avanguardia (sempre che ne esistano ancora), e questo cortometraggio lo realizzo' alla giovanissima età di 17 anni...
Il Modello ovviamente non puo' che essere il "querelle du brest" di Jean Genet, decine di anni prima di Fassbinder, rielaborato in un'ottica futurista-espressionista tipica delle ricerche artistiche dell'epoca.
Il risultato è ora affascinante (sconcertante per un ragazzino, cfr. lo stesso Anger interpreta il marinaio) ora sfacciatamente hardcore-splatter, e in questo senso il film puo' dirsi davvero innovativo, avendo a suo modo influenzato autori come Scorsese ("the big shave") o tsukamoto.

La forma "estrema" dell'autore, controversa e rigorosamente in b/n, è interessante solo come ottica visionaria, altrimenti rischia di essere piu' dadaista (quindi gratuita) che moderna.

Documento interessante, tuttavia, per chi cerca codici espressivi "alti" e apparentemente antitetici al significato di "cinema"