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STORIE regia di Michael Haneke

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elio91     7 / 10  26/01/2011 17:25:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con Haneke ci si ritrova sempre davanti allo stesso dilemma. Un regista così radicale è difficile trovarlo al giorno d'oggi e la sua messinscena è talmente presuntuosa ed estrema che rimane impossibile farsi piacere un suo film. Non è accomodante per niente,e questo suo Code inconnu ricorda per certi versi,ma solo brevemente,l'altro suo lavoro intitolato "71 frammenti di una cronologia del caso"; anche qui abbiamo storie comunissime che vengono messe sotto una luce spietata,ma questo film non porta a nulla; perlomeno non è da intendere in senso negativo perché è proprio qui che il regista austriaco vuole farci arrivare,ad un non senso e una incomunicazione spietata.
A suo modo Code inconnu parla di immigrazione ma non si riduce a questo,e comunque quando ne parla non lo fa in maniera per nulla accattivante o convenzionale. Le storie si interrompono bruscamente in continuazione e pure sul finale succede; a cosa voglia portare questa volta Haneke non riesco proprio a capirlo o almeno lo intuisco in minima parte,so solamente che per quanto sia un film indigeribile e lontano dall'essere bello in sé (o comunque rispetto ad altro dell'austriaco sia in precedenza che successivamente) ancora una volta la forza del suo cinema sconvolge e scandalizza anche quando ci vengono spiattellate davanti esistenze normalissime e vuote. Anzi,si permette di prenderci pure in giro nella scena della piscina,peraltro bellissima come lo è pure quella sulla metropolitana: 7 anche per queste due. Per il resto,piaccia o no ad Haneke non interessa minimamente e questo si è capito. Meno della sufficienza ad un suo film,sia esso anche odioso od inguardabile,non lo metterò mai.