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ZATOICHI regia di Takeshi Kitano

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Harpo     9 / 10  06/11/2006 00:00:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un vero gioiellino. Il primo film che avevo visto di Kitano ("Hana-Bi") non mi aveva per niente convinto, ma probabilmente lo avevo visto in un pessimo momento.
Sta di fatto che guardando "Zatoichi" mi sono reso conto che il regista giapponese è assai talentuoso e merita grande rispetto. Tanto di cappello sopratutto al soggetto che mi è parso assai originale (e mai banale): l'idea di fare un gangster-movie ambientato nel Giappone feudale, anzichè nella New York dei Corleone o nella Chicago di Capone è una scelta quantomai felice. Il vecchio cieco è anche una figura di grande carisma e assolutamente interessante: questo “Clint Eastwood dell'Oriente” che falcia a destra e a manca è ben assistito dall'attore-regista che, nel primo mestiere, carica il suo personaggio di grande fascino, mentre nel secondo, lo rende una figura quantomai inusuale. Questo film, in un certo senso, è anche indirizzabile al filone dei film che come soggetto hanno quello della vendetta anche se il paragone con dei film come Kill Bill (o anche solo la trilogia di Park Chan-Wook) è assolutamente improponibile. Il film di Kitano è forse più vicino alle atmosfere evocate nei film di Leone, anche se questo è solo un parere del sottoscritto. Va pure ricordato che il cinema dell'Oriente ha dei canoni che sono comunque molto distanti da quelli occidentali: in effetti l'intera pellicola non ha mai un ritmo esagerato, anzi, probabilmente è pure lenta anche se in pratica non annoia mai.
Un film da guardare, insomma, anche se forse non adatto a chiunque.
Tom24  26/09/2007 20:37:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ti consiglo "sonatine", il suo capolavoro.