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DOGVILLE regia di Lars Von Trier

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fra81fra     8 / 10  15/01/2009 23:31:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grace si trova un giorno a Dogville piena di aspettative e fiduciosa nell'umanità, e continua a perdonare i suo abitanti nonostante, più si scava in profondità, e più le persone rivelano la putredine dei loro animi: Dogville è una città solo apparentemente senza lati oscuri e senza segreti.
Grace/Cristo si confronta con il padre, il Dio del Vecchio Testamento, e si arrende all'evidenza: la malvagità è inculcata nelle persone, e non gli viene semplicemente instillata dall'esterno. La purificazione può coincidere solo con l'ecatombe.
Il messaggio cristiano è stravolto, ed è intriso di pessimismo. Ben motivato, si potrebbe aggiungere.. L'idea di eliminare quasi del tutto l'elemento ambientale è una trovata riuscita, e amplifica l'impressione che ci si trovi di fronte ad un opera metaforica e didascalica. Inoltre getta una luce impietosa sulle azioni delle persone, e volutamente non offre alcun appiglio di giustificazione alle loro azioni, facendo apparire il sacrificio finale come realmente liberatorio e purificatore. Sebbene a volte la recitazione appaia un pò artificiosa, il film riesce comunque ad emozionare, grazie ad una voce narrante che non risulta ridondante, bensì aumenta l'effetto drammatico proprio nel suo tono scarno. Bella prova davvero..