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DOGVILLE regia di Lars Von Trier

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agentediviaggi     9 / 10  11/01/2007 10:23:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Forse il miglior film europeo insieme a quelli di Almodovar da 10 anni a questa parte. La migliore interpretazione della Kidman, una storia fredda sulla meschinità dell'uomo. Messaggio universalistico alla Kubrik.
Se Von Trier non fosse cosi ossessionato dal dipingere donne che soffrono e si sacrificano in ogni suo film sarebbe molto in gamba.
Ad ogni modo volevo aggiungere ai commenti di cui sopra che questo film deve la sua impostazione, non so quanto volontaria, ad una bellissima commedia nera del drammaturgo svizzero Durrenmatt, "La visita della vecchia signora", dove la vittima non è la figlia della malavitosa, ma un bottegaio di una cittadina fallita economicamente e isolata dal mondo.
Quindi i mali dell'America non c'entrano un piffero. Siamo un pò tutti come gli abitanti di Dogville o Gullen (la cittadina immaginaria di Durrenmatt)
frine  12/01/2007 03:29:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ehm....e io che cosa avevo scritto?
La ferocia degli abitanti della simbolica cittadina nei confronti della 'vittima designata' è la stessa, in Duerrenmatt come in Lars von Trier. La differenza è che in Duerrenmatt ci si accanisce su un cittadino, in von Trier su una straniera. Ma mi sembra che il debito del regista nei confronti del drammaturgo svizzero sia evidente, se non addirittura dichiarato.
Lars cambia le carte in tavola e fa della straniera la vittima, anziché la demone assetata di vendetta. Ma Grace sarà a sua volta anche il biblico angelo vindice...e con migliori ragioni.
agentediviaggi  12/01/2007 14:48:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scusami ho letto troppo tardi il tuo commento.
L'ho ricordato per un motivo semplice. Io sono un attore di teatro nel tempo libero e ho interpretato quel testo meraviglioso. Solo che ho visto prima il film e poi ho recitato il testo di Durrenmatt. Quando l'ho letto mi è venuto in mente subito Dogville.
Si son sicuro che Von Trier conosce Durrenmatt, perchè ci sono troppe assonanze: il nome Dogville significa città da cani, mentre Gullen in dialetto svizzero significa letamaio.
Preferisco però Durrenmatt, perchè la sua commedia finisce in un incubo senza ritorno e senza possibilità di vendetta (come invece avviene in Dogville), in perfetto stile mitteleuropeo. Immenso.
frine  13/01/2007 01:52:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma figurati, nessun problema;-)
Anzi sono contenta che anche tu abbia avuto la mia stessa idea...
Tieni presente che sto lavorando con una compagnia teatrale su ricerche correlate con il cinema, in particolare con "Dogma95". Ci risentiamo, OK?
agentediviaggi  14/01/2007 15:24:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dove ci ribecchiamo? Posso solo metterti tra i miei amici. Io vivo a Roma e tu?
frine  16/01/2007 01:25:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nel sito c'è la mia scheda. Se ti iscrivi al forum, la troverai:-)