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NIGHTMARES IN A DAMAGED BRAIN regia di Romano Scavolini

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Angel Heart     7 / 10  11/02/2011 19:55:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uno slasher underground squallido, malato e violentissimo. Se si lascia perdere la sceneggiatura un pò confusa (che prende in prestito la seconda parte direttamente da "Halloween" di Carpenter), questo film si rivelerà un forte pugno allo stomaco dello spettatore; sia per le disturbanti sequenze degli omicidi (splatter e gore a profusione a cura di Tom Savini, almeno in parte), sia per come entra senza tanti fronzoli nella testa malandata del serial killer (che come il Frank Zito di "Maniac", si ritrova a compiere atti estremi contro la sua volontà, vedere la memorabile scena in cui, infilzando una ragazza più volte con un coltello, continua ad esprimere il suo rimorso piangendo e dicendo "mi dispiace").
Oltretutto Scavolini riesce molto bene nell'intento di mettere letteralmente paura allo spettatore (senza risparmiarsi qualche critica verso la medicina) mostrandogli per filo e per segno il modo di agire del killer (ombre, pedinamenti, telefonate senza risposta, e molto altro... vedere scena della fotografia davanti alla casa in stile "Blow Up"). Un merito non da poco visto che la formula già all'epoca era stata sfruttata a sufficienza.
La povertà di mezzi poi (molto evidente), da alla pellicola quel tocco in più per renderla speciale (audio che salta, pellicola graffiata, sequenze mal montate ecc...).
Insomma, non siamo ai livelli di "Maniac" o del capolavoro "Henry Pioggia Di Sangue", ma tra i film sui serial killer, questo rimane sicuramente tra i più crudi e sconvolgenti mai realizzati.
Meriterebbe di essere riscoperto, almeno dagli amanti del genere.