Info 6½ / 10 13/01/2008 12:33:25 » Rispondi Ho appena visto il film e devo dire che ci ho capito poco: anche girando su Internet non ho trovato spiegazioni. Mi potete aiutare?
La prima parte del film la si capisce: due persone sono intrappolate in quel gabbione di cemento con pezzi di corpi, e si ricordano poco o niente del loro passato. Alcuni flashback lasciano intendere però che le due persone si conoscono. Le ipotesi che io ho fatto sono: il protagonista ha assunto droghe; il protagonista sta sognando; ci sono gli alieni. Ogni tanto però il protagonista intravede nel dormiveglia una ragazza che gli dice "Mi dispiace"... quindi qualcosa di reale e di poco piacevole è davvero capitato.
Nella "seconda parte" del film il protagonosta si ritrova in una stanza bianca, luminosa, con la ragazza stesa a terra e ferita. Chiama quindi soccorso col telefono. E' quella la realtà? Cosa è capitato? Il protagonista aveva accoltellato loa ragazza o quella averva tentato il suicidio? Oppure erano stati rapinati? O avevano preso droghe?
Nella "terza parte" si vedono i due che guardano beati e contenti i fuochi d'artificio. Cosa c'entra questo con le scene drammatiche di prima? In che ordine temporale va collocata questa scena?
Nella "quarta parte", che dovrebbe essere quella che dà un senso al tutto, si vede il protagonista anziano che si alza da una poltrona, passa accanto alla foto della donna (ormai anziana) e probabilmente già morta, e si porta fuori su una terrazza assolata fra biancheria stesa ad asciugare: è contento e sereno.
Mi aiutate a dare un senso al film? Come lo avete interpretato voi? Come avete collegato questi vari... monconi? ;-)
Non so se c'azzecco, perchè il film l'ho visto 2 settimane fa, e ultimamente mi ubriaco ogni sera. Provo a darti la mia versione.
Allora, i due tizi (il protagonista e la ragazza sono fidanzati/sposati). Un giorno litigano e si feriscono gravemente a vicenda. Si risvegliano entrambi in questo posto, una sorta di limbo infernale della personalità. Nessuno dei due si ricorda nulla, infatti antrambi si comportano come se non si conoscessero affatto. Alla fine il tizio riesce ad uscire (in pratica si risveglia) e riesce a chiamare aiuto, entrambi si salvano e continuano serenamente la loro vita amorosa. Alla fine vediamo il tizio (interpretato dallo stesso regista tsukamoto), oramai anziano, che riflette con malinconia, pensando a tutto il tempo che ha passato insieme alla sua amata.
Info 14/01/2008 12:07:38 » Rispondi Grazie! Più o meno la vediamo allo stesso modo... ;-)
i due non litigano, ma cercano di suicidarsi, lei ci riesce lui invece alla fine sopravive. i due che guardono i fuochi d'artificio è l'ultimo momento prima del suicidio. il protagonista poi passerà la vita da solo e invecchiera avvolto dalla solitudine, la malinconia e la tristezza.
marfsime 10/11/2008 17:47:30 » Rispondi Però questa versione contrasta con la visione della foto della donna che è anziana..quando guardano i fuochi lei è ancora giovane..quindi se è morta poco dopo avrebbe dovuto già essere anziana..ed invece i due sono giovani.
benzo24 16/01/2009 18:38:20 » Rispondi la foto di lei anziana? non l'ho vista. quando si vede?
Si vede verso la fine. Comunque la mia interpretazione è questa: entrambi cercano di suicidarsi,la prima parte del film rappresenterebbe quello che avviene nella mente del personaggio interpretato da Tsukamoto:lui è indeciso ma alla fine si convince (scena in cui lei gli chiede:"vieni anche tu?" e subito dopo accusa dolori allo stomaco,lui si volta e sente dei ruggiti,probabilmente la realtà che vede come mostruosa). Entrambi riescono a salvarsi,lei muore successivamente per altri motivi che non vengono spiegati.
ilSimo81 07/11/2011 18:33:36 » Rispondi Io mi sono fatto un'idea sul film piuttosto elaborata ma alla fine mi sembra sensata.
Partiamo dalla fine per ricostruire il film. I due hanno deciso di suicidarsi. Vedi il breve dialogo: lei: "Sicuro?" lui: "Sì" lei: "Vieni via con me?" lui: "Sì" lei: "Mi chiedo cos'è andato storto" lui: "Lascia perdere, sono pronto a fuggire". Ma non ci riescono: vediamo infatti entrambi feriti allo stomaco e una lama insanguinata (il "classico" suicidio giapponese avviene tramite "seppuku", sventramento con una lama). Lui dice alla donna "Ti salverò" e in effetti poco dopo riesce a chiamare il numero d'emergenza. Si evince che entrambi si salveranno, poichè nella scena successiva si vedono sia lui (il vecchio sul divano) e lei (ritratta anziana in una foto). Procedendo a ritroso, si tratta di capire cosa rappresentano gli ambienti: il labirinto e la pozza d'acqua. Le frasi criptiche che si scambiano uomo e donna forniscono alcune indicazioni per comprendere meglio il tutto. Il labirinto è un luogo di angoscia, senza luce e senza aria, senza via d'uscita; qui l'uomo è solo. Il labirinto porta verso una pozza d'acqua sanguinolenta, piena di arti e corpi mutilati; qui incontra la donna. Potremmo vederla così: il labirinto è una rappresentazione della fase critica della vita dei due, un momento fatto di disperazione e distanza incolmabile, al punto da indurli a decidere di suicidarsi. La pozza è la morte: un corpo senza vita è semplicemente carne e sangue, e la pozza contiene proprio questo. La pozza/morte è l'ultima tappa cui conduce il labirinto/disperazione, ed è il momento in cui si ritrovano: "Se non vedi niente davanti a te, in qualche modo finisci qui, a galleggiare nell'acqua". La decisione di suicidarsi è comune. Quando lei, pensando alla vita, ricorda momenti di solitudine, lui arrendevole le dice: "Forse si tratta del posto in cui stavi prima: non ci aspetta niente di particolare anche se usciamo di qui". La donna si mantiene decisa nel volere la morte: vuole entrare in apnea in acqua ad ogni costo, anche da sola, nonostante il dolore allo stomaco (si sta uccidendo). L'uomo invece ha cambiato atteggiamento, forse perchè ha ricordato "un viso amato" e "fuochi d'artifico", quindi momenti lieti. Infatti le propone: "Torniamo indietro!" (= rinuncia al suicidio). Lei intuisce la paura di lui, e gli dice: "Ti prego, non arrenderti". L'uomo è terrorizzato al punto da preferir tornare indietro, in quella vita disperata, affrontandone le ostilità (= i rumori che provengono dalle loro spalle). La donna però entra in acqua, e lui, dopo un gesto tenero, la segue, finchè si risveglierà nella stanza, vivo e ferito, perchè entrambi hanno fallito il tentativo di uccidersi.
Brevemente, interpreto a mio modo anche il finale: l'uomo, anziano (e sopravvissuto alla moglie, che comunque ha vissuto con lui fino ad invecchiare), va sul terrazzo soleggiato ed è circondato da lenzuola bianche. Ricordiamo che, in Giappone, il bianco è il colore del lutto e della morte. Allora si potrebbe leggere un messaggio nel forte contrasto tra questo terrazzo, arioso e luminoso, e gli spazi, bui ed angusti, d'inizio film. L'uomo anziano è vicino alla morte, come lo era stato al tempo del tentato suicidio, ma ora non è più nella buia angoscia dettata dalla disperazione: ora è nella luce data da una vita vissuta con la donna amata, e con una nuova e più consapevole forza di vivere.