Attori primari e co-primari descritti benissimo dal punto di vista psicologico.
Sceneggiatura che non fa una piega.
Fotografia/scenografia cupa, drammatica (pensate al carcere di Hannibal, oramai un mito, o alla casa dello psicopatico Billy)
Mi ha tenuto incollato alla sedia col panico addosso dall'inizio alla splendida fine (con battuta finale geniale: " adesso ti saluto perchè ho una caro vecchio amico per cena...")
Nel genere thriller solo il Sesto Senso si avvicina (ma non arriva) alla qualità di questo capolavoro
Heyitsmeuthere 22/06/2005 17:47:02 » Rispondi BRAVO ROBERT! COSI'!!!!! IO COMUNQUE RIMANGO IL CAPO CURVA SE NON TI DISPIACE, TU PUOI TENERE IL MEGAFONO SE VUOI