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TIDELAND - IL MONDO CAPOVOLTO regia di Terry Gilliam

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Rudy_Gonzo     3½ / 10  01/11/2007 22:26:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cosa ci si aspetta andando a vedere un film di Terry Gilliam? La risposta, ahimè, è: troppo.
Saranno forse gli anni di ostracismo da parte del cinema mainstream dopo il flop del Barone di Munchausen (un autentico, indiscutibile, capolavoro), ma ho il sospetto che il nostro abbia perso oltre allo smalto, la sana e stimolante autoironia che è il primo tassello del grottesco, sua cifra espressiva da sempre.
Tideland vorrebbe essere tante cose, ma si riduce ad un film noioso quanto gratuitamente e inutilmente irritante e fastidioso. Quella che dovrebbe essere la normalità distorta vista dagli occhi di una bambina che non ha mai conosciuto altro nella vita che genitori tossici e lerci, si trasforma presto nell'esposizione, oscena, di morte, demenza e morbosi accenni pedofili e necrofili. Purtroppo non basta citare a ripetizione "Alice nel paese delle meraviglie" per convincere lo spettatore che si sta assistendo ad una sua versione gotica e orrorifica, se il mondo di fantasia che la protagonista dovrebbe, secondo i lanci pubblicitari, costruire addosso alla realtà si limita a far parlare per tutto il film quattro teste di bambole, a credere che la vicina di casa sia un fantasma, a non rendersi conto che il padre è morto in poltrona da giorni e ad amoreggiare con un demente lobotomizzato. Ecco il vero neo del film: la mancanza di un filtro forte di fantasia per rendere accettabile la realtà, i cui eccessi, così, sembrano oltremodo pretestuosi e, soprattutto, non raccontati ma esibiti al limite della pornografia.
Poi, per carità, le due o tre sequenze visionarie belle ci sono, la fotografia è molto bella, e, a parte l'eccesso di gandangolo che dopo un po' non sa più di niente, non si può certo dire che Gilliam non sappia più girare. Ho paura che i suoi problemi siano ormai ben altri.

p.s.: tanto per continuare a dirci quello che non è stato in grado di raccontarci, in un inquadratura all'inizio, tra gli lp accatastati contro un muro, ce n'è uno dei Monty Python messo lì certo non per caso.
ragno  06/11/2007 03:17:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
già il fatto che marchi piu del dovuto il (demente lobotomizzato) denota una certa (forte) superficialità di fondo.
E ovviamente non sei riuscito a comprendere la fuga (malata) della bambina dalla realtà. poi parli di realtà accettabile? quando il film corre sul filo della schizofrenia per tutto il film!? non ha senso il tuo 3 e mezzo.
Rudy_Gonzo  07/11/2007 16:49:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dall'alto della mia superficialità di fondo (occhio al mal di mare), ribadisco tutto quello che ho detto. A te è piaciuto, a me no. E allora?
Ho trovato tutto "telefonato", detto, esposto e non raccontato. Tutto quello che ci hai visto tu, e molti altri, io l'ho capito nelle intenzioni ma non l'ho visto nel film. Tutta questa fantasia della bambina, dov'è? Nel far parlare quattro teste? Nel sentir parlare uno scoiattolo? Che bambino "normale" non lo ha mai fatto?
La sua fantasia è pensare normale la sua allucinante situazione? Grazie, e come lo capisco io spettatore?
A me è sembrato banale e noioso, oltre che volutamente e gratuitamente irritante... Da Gilliam mi sarei aspettato qualcos'altro. Paura e delirio a Las Vegas, pur nella sua allucinazione, aveva ben altro spessore narrativo.
Ah, già: parlo, parlo, ma in fondo non capisco un tubo... Chiedo umilmente perdono.
ragno  07/11/2007 22:51:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non e questione di perdono ma di rispetto verso i (diversamente abili) tutto qui! se tu dai del lobotomizati ai ragazzi dawn cosa pensi di ottenere? applausi!? la risposta l'hai comunque detta da solo...quando hai scritto: La sua fantasia è pensare normale la sua allucinante situazione. e il film ricalca propio questo.
penso solo che dare 3 ad un film come tideland sia esagerato...con tutta la ***** (tanta) che c'è in giro. poi e vero...meglio Paura e delirio a Las vegas, ma quello è un capolavoro. ciao
Rudy_Gonzo  08/11/2007 18:36:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Innanzitutto ho il massimo rispetto per ogni disabilità possibile e immaginabile, e trovo l'uso di attori con handicap in generale una cosa fastidiosa, proprio perchè ho sempre la sensazione che il loro handicap sia volgarmente messo sul mercato per fare audience... Una cosa pornografica che difficilmente sono riuscito a digerire.
Il protagonista del film (il suo personaggio) è un epilettico che è stato curato con la lobotomia, come si faceva (ahimè) fino a qualche decennio fa, rendendolo demente, e non un down (ma questo è un altro discorso). E ne ho parlato volgarmente perchè volgare ne era la sua esposizione nel film (turpitudine aggiunta ad altra turpitudine, tanto per fare buon peso).
E il mio voto è stato particolarmente severo proprio perchè dietro la macchina da presa c'è Gilliam, uno di quelli che, per quanto mi riguarda, continua a rimanere nell'olimpo almeno per un paio di titoli (Brazil e soprattutto, il Barone di Munchausen).
Per finire, la mia risposta è particolarmente piccata perchè sono un po' stufo di dover sempre fare una guerra per bande, sempre essere o Guelfo o Ghibellino... Se abbiamo opinioni diverse, non è che io ho ragione e tu torto (o viceversa): semplicemente io dico la mia e tu la tua.
Ciao