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MATRIX REVOLUTIONS regia di Andy Wachowski, Larry Wachowski

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solaqui     7 / 10  08/11/2003 12:12:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Finalmente è arrivato nelle sale il terzo capitolo di una delle trilogie cinematografiche più controverse degli ultimi tempi. Personalmente sento che le mie aspettative sono solo in parte state tradite dall'ultimo capitolo di questa saga cinematografica. Sicuramente migliore del precedente che a mio avviso troppo si concentrava sui combattimenti a discapito di atmosfera e trama vera e propia, nel terzo capitolo l'atmosfera torna ad assestarsi sui livelli del primo, con tonalità più cupe e con una tensione di fondo sempre presente. Personalmente mi è piaciuta l'idea che quasi l'intero film sia ambientato nel mondo delle macchine a differenza del secondo ambientato tutto in Matrix, ricordandoci che la battaglia si svolge su due fronti e non su uno solo. Gli effetti speciali soprattutto nella battaglia che si svolge a Zion meritano una menzione speciale essendo forse i migliori mai visti negli ultimi cinque anni, cosi come la regia con virtuosisimi della macchina da presa che ti coinvolgono in quella che forse è la battaglia meglio girata nella storia dei film di fantascienza. Anche la battaglia finale fra Neo e Smith,oramai essere onnipotente del mondo di Matrix, e i suoi effetti speciali hanno la mia approvazione, e anche se esagerata, trasmette bene il senso dell'eterno confronto fra bene e male complice anche una musica molto ben concepita ed un finale per nulla scontato che può trovare numerosi significati ( tutta la trilogia non è che una guerra fra l'oracolo e l'architetto o Neo non è il vero eletto ma lo è la bambina che alla fine ricostruisce matrix secondo la sua visione e neo non era altro che il mezzo per raggiungere un fine come dice il merovingio nel secondo capitolo). Ma a discapito del film critico alcune scelte narrative. Le domande che il secondo capitolo ci aveva proposto trovano risposte banali e scontate, come il fatto che Neo possa trascendere i suoi poteri nel mondo delle macchine solo perchè è l'eletto. Anche il tema portante del secondo film ossia la mancanza di scelta, molto intrigante, viene abbandonato in favore di un perno narrativo centrale come l'amore, sentimento fin troppo abusato nella storia cinematografica. Il più grande difetto del film alla fine risulta propio la sua divisione in due capitoli distinti. Se il film fosse stato unico sarebbe stato molto più godibile e assimilabile, ma alle ferree regole del mercato cinematografico di Hollywood ci si deve anche se contro voglia inchinare.
Invia una mail all'autore del commento ernest78  09/11/2003 13:53:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Raramente mi capita di essere completamente d'accordo con altre persone sull'interpretazione di una storia e sul giudizio alla stessa, per questo vorrei un tuo parere rispetto a una mia riflessione: tutti noi parliamo di matrix nei termini di una sfida tra uomo e macchina, forse dovremmo rielaborare tutte le nostre teorie considerando lo svolgersi della storia come l'interazione non di tre elementi ben distinti: gli uomini, le macchine e i programmi; credo che troppi pareri negativi derivino dal fatto che gli ultimi due elementi vengono considerati come un unico soggetto, mentre se riflettiamo i programmi sono il completamento ma anche la nemesi sia delle macchine che degli uomini. Cosa ne pensi?
solaqui  10/11/2003 11:19:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non avevo mai pensato a questo punto di vista, ma non credo che tu abbia ragione. Io credo che dopotutto come negli esseri umani le macchine ed i programmi, che hanno preso coscienza di loro stessi (penso perciò sono ),si siano divisi in due gruppi distinti: coloro che seguono la ragione, e trovano esponente massimo nell'architetto, e coloro che seguono i sentimenti, e trovano esponente massimo nell'oracolo. Non credo che siano ne la nemesi ne il completamento ma che siano elementi distinti che cercano di trovare il loro scopo nella grande ruota dell'universo, e se ben ti ricordi la ricerca dello scopo e la base su cui si fonda il secondo ed in parte il terzo film. Forse i programmi di matrix hanno assunto una qualche umanita' perche' essendo stati in contatto con gli umani sono diventati più umani a loro volta comprendendo il significato di amore ad esempio, e si differenziano dalle macchine che hanno sempre vissuto all'esterno ed è per questo che considero macchine umani e programmi tre elementi distinti.
Invia una mail all'autore del commento ernest78  11/11/2003 01:49:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Innanzitutto grazie per la risposta, vorrei il tuo parere su queste mie osservazioni: nel pimo matrix morpheus ci informa che l'oscuramento del cielo è stato il tentativo estremo degli umani di vincere la battaglia con le macchine, mentre negli episodi " Il secondo rinascimento " 1 - 2, degli animatrix siamo messi al corrente di come la rivolta delle macchine sia partita dalle violenze degli uomini e da un disperato tentativo di integrazione da parte delle macchine; non pensi che questo aspetto tuttaltro che marginale si sfumato nei capitoli successivi portandoci a considerare la malvagità delle macchine come origine del male piuttosto che vedere la fine della civiltà umana come la diretta conseguenza al tentativo di porsi come divini creatori? Leggo nel forum molti riferimenti alla fede che portano a teorie interessanti e che in parte condivido, ma nessuno fa riferimento ai principi naturali che regolano il nostro pianeta e che noi stiamo sconvolgendo. Non era lo stesso agente Smith e definirci dei parassiti? Non siamo stati forse noi i primi ad esiliare le macchine in una sorta di segregazione moderna?
Invia una mail all'autore del commento Christian  12/11/2003 12:31:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A parte il fatto che personalmente valuto il film (parlo dell'ultimo) abbastanza deludente... cercherò di spiegare cosa penso di tutti questi incredibili avvenimenti/commenti/idee...
Hai ragione. Le macchine volevano solo integrarsi, convivere pacificamente con l'uomo "creatore". Come *** ha creato l'uomo a sua immagine e somiglianza l'uomo ha creato le macchine... una parte di esse infatti vedeva l'uomo come somma entità da servire e riverire... almeno fino a quando non insorsero i primi problemi. Ed infatti anche se i tre film ci propongono le macchine come "il male" all'inizio chi ha generato "il male"? l'uomo. Possiamo guardare questo film sotto molti aspetti e quello religioso è sicuramente il più affascinante e completo... però, forse per natura, prima di pormi il problema di cosa significhi un film lo giudico per cosa mi ha trasmesso... e cioè delusione.
Per rimanere in tema, comunque, la fine di tutto è stata generata da un atto degli uomini che hanno agito sprezzantemente e con xenofobia agli atti tutto sommato "gentili" delle machcine (più che altro valuto la loro iniziale disponibilità). Però guardiamo anche alle macchine stesse... hanno colpito e schiavizzato tutti.. non solo coloro che si erano dimostrati violenti e ostili.
In definitiva macchine ed uomo sono simili, pià di quello che sembra. D'altronde è l'uomo che ha creato la macchina a sua immagine e somiglianza e si vede in molti particolari... persino la tanto decantata "oggettività" dell'architetto non è poi così completa. Ha previsto sentimenti come l'amore e la speranza... previsto... il che vuol dire computato, compreso... lo so, è un paradosso ed è proprio questo il punto...
Approvo in pieno quasi tutto quello che è stato detto fin qui... solo... ragazzi che peccato, avevano in amno delle idee strepitose e ne hanno risolte molte in modo banale oppure senza dare risposta... peccato...
P.S. si, il senso di inquietudine religioso alberga in ognuno di noi... e forse è proprio per questo che avrei gradito qualcosa che, pur centrando con la religione, non mi desse le stesse risposte... ossia credici per fede e punto.
solaqui  12/11/2003 23:06:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sono d'accordo con te con il fatto che il secondo e terzo film di matrix non mettano in evidenza il fatto, ma bisogna anche ricordare che purtroppo la saga fantascientifica di matrix e', al di la di tutti i significati intrinsechi che vuole dare, un'operazione commerciale di dimensioni apocalittiche. si sa che i fratelli Wachowsky avendo per caso trovato la galline dalle uova d'oro l'abbiano sfruttata fino in fondo ralizzando, oltre che ai due seguiti, anche nove cortometraggi animati e un videogioco ben connessi ed integrati con il dipanarsi della trama vera e propria. Ora quindi penso che l'idea dei fratelli fosse, oltre che di guadagnare un mucchio di soldi, anche quella di poter fare un film assimilabile a diversi livelli e capibile anche da coloro che non hanno mai visto gli animatrix. ed ecco spiegato il perchè della mancata citazione.
per rispondere alla tua domanda... certo gli uomini hanno peccato di superbia credendosi degli dei hanno creato le macchine a loro immagine e somiglianza ma a differenza di *** gli uomini non possegono quel dono che è l'onniscenza la capacità di prevedere le conseguenze delle proprie azioni, aggiungici la xenofobia ed il razzismo della razza umana e completi il quadro. ma a loro volta le macchine una volta vinto ed una volta dimostrato che potevano battere gli umani quando avessero voluto non sono scesi a patti per una seconda volta proponendo ad esempio leggi che andavano a loro vantaggio, ma hanno schiavizzato tutta la razza umana compresi gli innocenti coloro che magari, seppur una minoranza, stavano dalla loro parte. Non ti sembra anche questo un comportamento malvagio. Allora dove sta la malvagità: nella superbia degli uomini o nel freddo calcolo logico delle macchine?