Cianopanza 6½ / 10 09/05/2021 08:46:32 » Rispondi Film che si regge un po' su "cose che stanno su da sole". Ludivine Sagnier sfida la legge di gravitazione universale. Altro che mele di Newton! Di una bellezza ipnotizzante e sfacciatamente mostrata. Il thriller sta tutto qui, nel personaggio della ninfetta, che per antonomasia fa flippare il cervello a uomini (e direi anche donne). Il tutto in un'ambientazione anonima come una villa con piscina, un paesino semi deserto. Il che rende le cose ancora più irreali. Il film non approfondisce troppo, lascia a metà certe situazioni che potevano rendere più sfaccettati e morbosi i personaggi.
L'episodio dell'occhio nero, non si capisce bene l'accaduto. La ragazza è vittima di abusi? Ha giri loschi? Ha reazioni violente? Ha turbe psicologiche e crisi? La madre della ragazza che si scopre morta, la cicatrice sulla pancia fatto in un "incidente d'auto". Le due cose sono collegate? Il diario copiato di cui non sappiamo il contenuto. Il rapporto tra le due in bilico tra il materno e il saffico, comunque inespresso... Tutte cose buttate là e che stanno su da sole, un po' come le forme della Sagnier, ma meno perfette,... E poi arriva il plot twist, il cui il personaggio di Julie è solo sulla carta.