NotoriousNiki 6½ / 10 28/04/2013 13:29:31 » Rispondi Dopo la splendida allegoria sul cinema Ross passa a trasporre il biopic di Seabiscuit rischiando di scivolare più volte sulle trappole tipiche di queste produzioni (retorica mielosa, morale, manicheismo spicciolo, agiografia), ambientato durante la Grande Depressione è la parabola di rivalsa di un cavallo, e il riscatto di 2 uomini che risparmiandogli la vita gli ha concesso una 2° chance e infine del fantino che come il cinema ci ha insegnato empatizzerà inscindibilmente con l'animale da unirli nel dolore e nel trionfo. Non manca un po di ricamo ma d'altra parte trattandosi di un film è comprensibile che pur di ottenere l'interesse dei non appassionati di ippica Ross renda più avvincente la vicenda.