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IL RAGAZZO DAL KIMONO D'ORO regia di Larry Ludman

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Testu     5 / 10  05/06/2012 16:15:42 » Rispondi
Sarà il tempo, ma non me la sento di essere troppo cattivo con questo film, alla fine aveva difetti di molte produzioni Usa del tempo, solo giostrate meno bene. L'ambientazione filippina con ragazza tenera ricordava il karate kid II e c'era il tempo, fin troppo, per conoscere i buoni e il cattivo, che tra parentesi era espressivo come un bambolotto mattel. Ne risentiva il maestro Kimura che entrava in scena un po tardi e dopo momenti di noia. L'eremita se ne usciva con dialoghi ridicoli a raffica (e odiava i chiacchieroni), vi erano poi i soliti clichè comici sul sentire bendati (cose pure visibilissime di loro), qualche scena naturalistica fine a se stessa, il solito karate imparato in una settimana, ma senza che il maestro facesse una mazza per insegnarlo, corpo a corpo da teatrino scolastico, recitazione da sbellicarsi quando i ragazzi volevano fare facce da duri (come il mediocre Ted Jan Roberts una volta divenuto teenager) ecc. L'idea del kimono paglierino però rimane stilosa ed il colpo del drago (fosforescente) anche se oggi mi appare sciocco (ma non più di quello della gru di karate kid) da piccolo non dispiaceva. Stuart con qualche anno in più poteva avere le phisique eroico adatto al genere, ma come ragazzo tosto con la faccetta da modello non regge il confronto con la vulnerabilità del Daniel-san qualunque e anche il rapporto col maestro è inesistente, anche senza paragonarlo al paterno Miyagi. Una storia che non ha una rivalsa personale, ma solo la pura sconfitta del cattivone.

Mi rimane tuttora impresso a fuoco nella mente la pezzente tecnica di acciecamento con l'allucione dondolante, e la soluzione per il poveretto quale era? Bendarlo. ahahaha.



Devo dire però di essere più legato affettivamente ai seguiti televisivi che venivano mandati puntualmente nelle serate estive degli anni 90 (come i film che sappiamo ci saranno sempre a natale).
La suddetta serie non aveva grosse pretese, il nuovo protagonista aveva il volto da ingegnere da 110 e lode ma un minimo di tempo per creare la storia inizialmente lo mettevano. Poi quando Il bullo storico (che imparava arti marziali superando i maestri) diventò magicamente buono gli episodi, già enormemente prolungati, cominciarono a scadere di brutto. Credo fosse dopo i sei episodi ufficiali. Forse l'ultimo da non bruciare sul rogo era su una certa "variante scandinava" ma non ricordo la numerazione e il contesto del bullo.