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FRUTTO PROIBITO regia di Billy Wilder

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     7½ / 10  24/08/2014 15:33:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fine ironia conturba questo esordio hollywoodiano di Wilder, il gioco degli equivoci era lo standard a quei tempi di molti canovacci nelle commedie, tuttavia il tema del travestimento era tutt'altro che passeggero o commerciale, avrebbe invaso la sua filmografia nelle successive decadi.
Che i dialoghi in Wilder fossero di un altro pianeta rispetto a tante commedie è assodato, uno dei suoi punti di forza era Brackett, questa non a caso è un'opera che non perde brillantezza neanche nella fase centrale, tallone d'achille proprio del genere, trovate e gag che fanno soprassedere anche al sottilizzare su quanto fosse credibile la Rogers, che chiamava 30 primavere, in versione pippicalzelunghe o la Dorothy che tanto ricorda de 'Il mago di Oz'.
Rogers vero motore della pellicola, trascinante il suo carisma, pepata e provocatoria senza impantanarsi tra le tante allusioni a cui mira il testo, ancor più borderline della Arthur di Capra, tanto per citare un'altra comedienne doc che finirà in mano a Wilder.