Giordano Biagio 8 / 10 14/04/2006 11:50:39 » Rispondi Film da commedia drammatica, credibile il personaggio di Castellito. Fascino discreto della borghesia che Castellito sogna e vuole che anche la figlia ne sia coinvolta. Porta la figlia a credere nei suoi frustranti desideri identificatori accrescendone le crisi di identità. Ma la borghesia delude tutti perché non è più una classe nobile ma sempre più volgare. Il regista è comunque socialmente giusto nel rendere deludenti tutti i personaggi del film. Le crisi di identità di chi si sposta dal paesino di provincia in città sono un pretesto per Virzi per esplorare l'interclassismo romano, da cui scaturiscono vizi e problemi di ogni genere che relativizzano i problemi dell'emigrato. Sembra voler dire " tutto il mondo è paese..." Splendide le interpretazioni della Buy, di Castellito, e di Alice Teghil.