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CATERINA VA IN CITTA' regia di Paolo Virzì

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Goldust     6 / 10  27/03/2024 18:21:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un ritratto caustico di una famiglia - e più in generale di una società - senza più alcun punto di riferimento, visto con gli occhi incolpevoli di una adolescente che ha il solo torto di trovarsi in un mondo più grande di sé. Virzi sferza ancora la medio borghesia senza risparmiare qualche stoccata politica ( la contrapposizione destra e sinistra sembra aver senso solo a scuola, ed in certi ambienti è addirittura la stessa cosa ) ma cammina su un campo rischioso, visto che carica i personaggi di grottesco esasperato fino quasi a renderle delle macchiette insolute ( Castellitto non è mai stato così godibile ma non si può dire che il disegno del suo insegnante sia coerente ) e indugia troppo nel racconto di giovincelli o troppo esuberanti ( le ragazzine compagne di Caterina, quasi tutte oche viziate ) o spostati e fuori dal tempo ( il fidanzatino mancato di Caterina, un dandy elegante e mammone ). Finale così così. I momenti di buon cinema non mancano ma da Virzì ci si aspetta sempre qualcosa di più.