caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

CANTANDO DIETRO I PARAVENTI regia di Ermanno Olmi

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
kafka62     7 / 10  12/05/2018 18:50:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Cantando dietro i paraventi" è una pellicola pacifista e antimilitarista, apparentemente utopistica e anacronistica come una favola, in realtà necessaria e attuale come una poesia senza tempo. Alternando la stilizzazione del teatro (bella e originale l'idea di ambientare il prologo in un bordello-sala da teatro) al ritmo lento e rarefatto di un racconto orientale, Olmi sfiora solamente il genere piratesco e avventuroso (così come le suggestioni borgesiane della "Storia universale dell'infamia"), approdando invece (in perfetta sintonia con il precedente "Il mestiere delle armi") a un apologo morale di rara intensità e bellezza, come la sequenza degli aquiloni che si levano dalle navi imperiali e il monito-interrogazione che l'imperatore rivolge alla vedova Ching ("Perché combattere? Il perdono è più forte della legge") dimostrano efficacemente. "Cantando dietro i paraventi" è la dimostrazione di come si possa parlare dell'oggi senza urlare o polemizzare, ma facendo leva soltanto sulla saggezza della ragione e sulla forza delle immagini.