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MYSTIC RIVER regia di Clint Eastwood

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elio91     8½ / 10  08/05/2012 20:08:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Zio Clint, caro zio Clint... ma come fai alla tua vegliarda età a sfornare uno dietro l'altro film di una qualità cosi cristallina?
Pensavo che più crudele di Million Dollar Baby, più visceralmente potente di Changeling non ci potesse essere nient'altro di suo. E invece dopo tanto tempo sono riuscito a vedere Mystic River. Ed è stata la folgorazione.

Nell'ordine credo che di meglio di Eastwood regista ci siano solo "Gli Spietati" e il sopra citato "Million Dollar Baby". Questo si piazza subito dietro.
è la parabola più amara, sorprendente e dolorosa di Clint, quella che ha meno sentimentalismi un pò retorici che fanno parte anche del suo (bel) cinema; certo, il messaggio facile c'è tutto (i nomi dei protagonisti con quello interrotto a metà) ma sono inseriti in una cornice cosi dura, eticamente disturbante (riprendo un commento più sotto) che colpiscono in positivo.
Le esistenze interrotte, l'infanzia rubata sono temi che Eastwood ha a cuore e li tratta con un pessimismo raro a trovarne, in Mystic River. Il fiume dei peccati e dei peccatori dove finiscono gli innocenti.
Lascia l'amaro in bocca questa storiella travolgente di tre (ex) amici, almeno uno dei quali si rivela passare da vittima a carnefice con una facilità impressionante. A pagarne le conseguenze in fin dei conti è uno solo il cui destino è letteralmente già scritto.
Diventa difficile quindi rileggere con una chiave di lettura semplicistica, come solitamente siamo portati a fare con il cinema di Eastwood, il finale apertissimo. C'è qualcosa di interrotto che fa male allo stomaco, un messaggio cinico e da duro che zio Clint spiattella in faccia allo spettatore siamo sicuri con uno dei suoi ghigni sardonici, mentre scorrono le immagini di un fiume e il nostro pensiero va ai segreti che seppellisce tra le sue onde.
Parabola crudele, esatto, terribilmente umana. Solitamente film come questo, con questa filosofia del dolore e dell'amoralità dilagante, vanno di pari passo con quelli di Inarritu... eppure ancora una volta Eastwood ha centrato perfettamente il bersaglio del nostro cuore. Ma questa volta per distruggerlo del tutto, per non lasciarci alcuno scampo. Il tempo della speranza in Changeling qui è completamente assente.


Grandissima prova attoriale dei tre protagonisti con Fishburne sullo sfondo.
E l'incipit si candida come uno dei più belli che abbia visto negli ultimi tempi, di una perfezione disarmante.
Attila 2  18/09/2012 17:47:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao,perche' hai scritto "finale apertissimo".In che senso? Perche' il finale non e' aperto a libere interpretazioni,il finale e' quello e basta.
elio91  18/09/2012 19:07:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sisi, il senso era quello, ovviamente non intendevo un possibile seguito XD