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MYSTIC RIVER regia di Clint Eastwood

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kafka62     8 / 10  06/04/2018 15:57:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Mystic River" è anzitutto un giallo teso, avvincente, sufficientemente ambiguo perché niente sia veramente quello che sembra e lo spettatore non creda mai di essere in possesso della verità ultima e definitiva, almeno fino al classico e inaspettato colpo di scena finale. Quello che lo rende qualcosa di più di un film di genere sta però nell'aura simbolica di cui sono circonfusi i tre protagonisti, amici per la pelle negli anni dell'infanzia e riuniti molti anni dopo da una drammatica circostanza, l'omicidio della figlia di uno di loro. Jimmy, Sean e Dave sono infatti personaggi archetipici, che si trascinano il loro passato (soprattutto il terzo, segnato negli anni della fanciullezza da un traumatico episodio di violenza sessuale e destinato nel finale a diventare una inutile vittima sacrificale per pagare peccati non suoi) come fosse il fato ineluttabile di una tragedia antica. Il film si apre così a prospettive problematiche e inquietanti, affrontando ambiziosamente temi come l'ineluttabilità del male, la differenza impalpabile tra colpa e innocenza, il conflitto tra giustizia pubblica e vendetta privata (impersonate dal poliziotto Sean e dal padre della vittima Jimmy, ma entrambe ugualmente impotenti a fare realmente giustizia). In questa impresa Eastwood si rivela degno sia del grande cinema classico americano del passato, di cui è forse l'epigono più abile e consapevole, sia della lezione di cineasti come Polanski, Schrader, Ferrara (o lo stesso Sean Penn, qui attore sublime), interessati più che agli intrecci polizieschi della trama alle molteplici suggestioni simboliche, psicanalitiche o religiose della vicenda narrata.