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KILL BILL - VOLUME 1 regia di Quentin Tarantino

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peter-ray     8 / 10  24/01/2013 10:44:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ce ne sarebbero tantissime di cose da dire.
La prima di tutte è che questo commento vale per entrambi i volumi in quanto lo considero un'opera unica anche se diviso in due parti.

L'idea di dividerlo in due parti è la cosa più riuscita di tutta l'opera.

Nel Vol 1 si assiste al top delle esagerazioni tipiche di tutto il filone B-Movie, mischiando tutti i generi.
Non ho potuto fare a meno di notare innumerevoli citazioni tra cui "l'ultimo combattimento di Chen" di Bruce Lee e il manga giapponese " Ken il Guerriero" di Tetsuo Hara (sangue zampillante a gogo ad ogni mutilazione). Addirittura, nei combattimenti ci ho visto più di qualcosa di Star Wars che per certi versi ne sembra una parodia.
Come ogni opera di Tarantino non mancano le esagerazioni che vanno molto più al di là dell'improbabile sfidando tutte le leggi della fisica e della natura, ma il genio sta proprio nel rendere realistico l'assurdo grazie alle sue infinite trovate e tecniche di regia, e allo stile.

Nel vol 2, anche se troviamo in ogni caso un'infinità di assurdità, lo svolgimento narrativo è più riflessivo e si concentra maggiormente sulla storia.
Non a caso nel vol 1 non viene svelata l'identità di Bill, come nemmeno il nome di lei.
Tutto viene magnificamente costruito per essere svelato nel Volume 2 che risulta ad ogni modo meno sanguiso e più ricercato. Anche se meno sanguinoso tuttavia non mancano scene di pura violenza al limite del disgusto, ma è facile notare che se nel primo gli omidi erano a dir poco grotteschi, nel secondo diventano estremamente raffinati,
Anche nel Vol 2 troviamo una citazione al ken il Guerriero, stavolta più incentrato alla tecnica Hokuto, ma in qui Tarantino mischia ancor di più i generi e le citazioni. il "mamba" compare nel film "Nel continente nero" con Diego Abatantuono. "7 passi e muori". Magistralmente Tarantino lo contestualizza sia nel Capitolo 9: Elle e Io (Il black mamba) che nel capitolo finale: Faccia a Faccia attraverso la tecnica dell'esplosione del cuore con cinque colpi delle dita "cinque passi e muori" (la citazione ala scuola di Hokuto)

Questo è quanto ho colto con una sola visione dei film, ma immagino che me ne sarò perso un'altra infinità.

Il film è divertentissimo e tecnicamente notevole. Secondo la mia opinione da profano è di gran lunga superiore a “Pulp Fiction”, ma rimane dietro a “Inglorious Basterds” che considero ancora il suo film migliore.