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KILL BILL - VOLUME 1 regia di Quentin Tarantino

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rain     10 / 10  09/06/2012 14:16:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE, SPOILER PRESENTI!


LA VENDETTA É UN PIATTO CHE VA SERVITO FREDDO (Antico proverbio Klingon)

Mettiamo subito in chiaro una cosa: non ci sono "Pulp Fiction" o "Reservoir Dogs" e nemmeno "Inglourious Basterds" che tengano, checchè ne dicano alcuni il vero capolavoro di Quentin Tarantino (che d'ora in poi per semplicità sarà semplicemente QT) è "Kill Bill". I due volumi messi assieme costituiscono il suo magnum opus, l'apoteosi del suo talento citazionistico (in questo commento non starò qui ad elencare tutte le citazioni, sarebbe tedioso e del resto nemmeno io le conosco tutte, se siete interessati vi rimando a siti specializzati) e delirante. Probabilmente lo stesso QT è intimamente convinto che questa sia la sua opera migliore visto che "Kill Bill" è il film che più di ogni altro racchiude il suo concetto di cinema, tra l'altro ha annunciato in anteprima durante il programma di Serena Dandini che ci sarà un seguito a questi due film (che ricordiamo originariamente erano uno solo), annuncio questo che dimostra il suo amore per quest'opera e probabilmente anche per il cinema italiano (visto che il tutto è avvenuto in una trasmissione italiana e non statunitense). Per quest'opera QT si è ispirato come suo solito e per sua stessa ammissione a quelle categorie di film che più lo hanno influenzato come i film di samurai e kung-fu (soprattutto in questa prima parte e in particolare mostra chiari riferimenti a "Lady Snowblood"), gli spaghetti western (soprattutto il "Volume 2"), i gialli all'italiana e ai film di Brian De Palma, così alla fine "Kill Bill" diventa un vero e proprio atto d'amore di QT verso quel cinema con cui è cresciuto.
"Kill Bill" è un film sulla vendetta, semplice e grezza vendetta senza tanti fronzoli (anche se nel film seguente acquisirà dei risvolti decisamente più interessanti), una trama che sembra messa lì solamente per avere il pretesto di mostrarci qualche combattimento e qualche scena violenta (che poi in entrambe le parti non si vedranno mai scene di violenza veramente efferata, al massimo si vede qualche spruzzo di sangue volutamente esagerato che fa più ridere che altro). E QT ci mette poco più di dieci minuti a farci capire di che pastà sarà fatto il suo film: si comincia con una breve e bellissima inquadratura in bianco e nero fissa sul viso orrendamente imbrattato di sangue della Sposa (sempre così verrà chiamata nel film o in alternativa con il suo nome in codice Black Mamba; il suo vero nome, Beatrix Kiddo, non verrà mai pronunciato proprio come succedeva nei film di Sergio Leone, addirittura in un paio di occasioni il suo vero nome viene pronuncitao ma è coperto da un bip per fare in modo che non si senta) che viene apparentemente freddata da Bill. Dopo i titoli di testa (che hanno in sottofondo la triste "Bang Bang" di Nancy Sinatra) si assiste al breve e straordinariamente intenso combattimento tra Beatrix e Vernita "Copper Head" Green (interpretata da Vivica A. Fox) che dopo essersi rivelata brava con i coltelli e un po' meno con la pistola viene uccisa sotto gli occhi della figlia (che probabilmente sarà al centro di un terzo film). Dopo l'assassinio La Sposa se ne va a bordo della pacchiana Pussy Wagon (un nome che è tutto un programma). In questi 15 minuti scarsi c'è tutta l'essenza del film con le peculiarità descritte prima, ovvero in ordine cronologico splatter (poco per la verità, però c'è, il viso della sposa imbrattato di sangue), drammaticità (apparente morte della protagonista), azione (combattimento con Vernita) e ironia (Pussy Wagon).
Dopo questo fulminante inizio viene fatto un passo indietro di quattro anni nella storia mostrandoci il ritrovamento della Sposa in fin di vita con una scena che ha un forte gusto di spaghetti western che fa da preludio ad una sequenza a dir poco straordinaria: l'entrata in scena della nemesi di Beatrix, Elle "California Mountain Snake" Drive, vestita da infermiera (una vera e propria chicca la benda con la croce rossa) scandita da un angosciante fischiettio (il brano è "Twisted Nerve" di Bernard Herrman). Altrettanto fantastica è la fuga dall'ospedale.
A questo punto viene introdotto quello che è uno dei personaggi più riusciti, O-Ren "Cottonmouth" Ishii interpretata da Lucy Liu (scelta da QT dopo aver enormemente apprezzato la sua interpretazione in "Pallottole Cinesi"). La traumatica infanzia di O-Ren ci viene mostrata in un toccante spezzone realizzato in stile anime, scelta che sta a simboleggiare sia la provenienza giapponese di O-Ren sia l'infanzia che le è stata rubata, un autentico colpo di genio. O-Ren è un personaggio talmente forte che nonostante il suo essere donna e le sue origini cinesi-americane riesce comunque a raggiungere il vertice della malavita di Tokyo, questa donna carismatica per poco non riesce a rubare la scena alla bravissima Uma Thurman. Per seguire i suoi propositi di vendetta La Sposa ha bisogno di una spada, perciò si reca ad Okinawa (gran parte delle scene ambientate in Giappone sono in realtà state girate in Cina) dall'ex maestro di Bill e forgiatore di spade Hattori Hanzo interpretato da Sonny Chiba, vera e propria leggenda dei film d'arti marziali. Tra l'altro è stato proprio Sonny Chiba ad insegnare ad Uma Thurman le basi dell'uso della katana. Delizioso il suono del flauto di Pan che si sente nel momento in cui The Bride riceve in dono la katana forgiata appositamente per lei.
Da qui in poi il film ha una decisa svolta verso l'action più sfrenato, la scena si sposta a Tokyo e precisamente nella Casa delle Foglie Blu dove La Sposa combatterà in sequenza contro Gogo (studentessa giapponese con tendenze psicopatiche), gli 88 Folli e infine con O-Ren Ishii. Poichè sento continuamente gente che dice o scrive frasi del tipo "Ma dai, come può combattere da sola contro 88 persone??" ci tengo a precisare una volta per tutte che gli 88 Folli in relatà non sono 88 ma molti meno e si chiamano così semplicemente perchè è un nome fico (cit. Bill). Comunque sia questo handicap match è sicuramente poco realistico ma esteticamente bellissimo. Altrettanto bello e straordinariamente poetico è il combattimento tra Beatrix e O-Ren nel tipico giardino del tè giapponese imbiancato dalla neve.
La prima parte di "Kill Bill" termina poi con la scoperta che la figlia di cui Beatrix era incinta è in realtà viva e non morta come si credeva.

Nonostante la regia sia di altissimo livello (soprattutto nelle scene d'azione) l'aspetto tecnico che più colpisce è la colonna sonora, non tanto per la bellezza delle musiche in sè (che sono comunque tutte straordinarie e molto ricercate, molte sono citazioni di altri film) ma per il fatto che le musiche/sequenze sono abbinate in maniera stupefacente, in tutto il film non esiste una sola musica anche leggermente fuori posto. Oltre a quelle già citate sono molto belle e calzanti "Don't Let Me Misundertood" di Santa Esmeralda, la bellissima "Battle Without Honor or Humanity" in concomitanza dell'arrivo di O-Ren alla Casa delle Foglie Blu e l'angosciante "Ode to O-Ren Ishii" di RZA durante la fuga dall'ospedale. E poi mi fa impazzire quel suono di sirena ("Ironside" di Quincy Jones) che si sente in sottofondo quando The Bride trova uno degli oggetti della sua vendetta.
Tra gli attori, oltre all'ottima Lucy Liu, merita ovviamente un plauso particolare la protagonista Uma Thurman, lei e QT si era accordati di girare assieme questo film ancora ai tempi di "Pulp Fiction". Poi il progetto fu abbandonato e nel frattempo QT girò il non bellissimo "Jackie Brown" e cominciò a scrivere la stesura di quello che in futuro sarebbe diventato "Unglourious Basterds". Quando svariati anni dopo i due si reincontrarono QT decisa che era arrivato il momento di dare vita a quest'opera, poco prima delle riprese Uma restò incinta, la produzione spinse per il cambio della protagonista ma QT rimase deciso nelle sue convinzioni e preferì rimandare le riprese di un anno pur di avere al servizio la Thurman che l'ha ripagato sfoderando una prestazione davvero fantastica e mettendoci grandissimo impegno nell'imparare l'uso della spada e un po' di giapponese.
Cagliostro  01/07/2012 03:23:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono tendenzialmente d'accordo con te.
per me Kill Bill è l'apoteosi del cinema di Tarantino.
a mio giudizio rasenta la perfezione stilistica e coniuga una tecnica sublime con quasi quattro ore di puro divertimento. è in assoluto il suo film che non mi stanco mai di rivedere.