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KILL BILL - VOLUME 1 regia di Quentin Tarantino

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Ciumi     5½ / 10  19/08/2010 12:12:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La mia impressione è che Tarantino si sia voluto costruire un grande videogioco, tutto suo, con dentro molto di ciò che più gli piace, vario, esagerato, a tratti divertente, piuttosto tamarro, indubbiamente sanguinoso; e che come la sua eroina, si sia divertito un mondo a fare l'americano che si mette a giocare con una spada da samurai. Kill Bill è, soprattutto, un omaggio a un certo tipo di cinema orientale; non più un film che debba rendere conto alla realtà, ma un mero tributo ai propri gusti personali, nei quali baloccarsi, un cinema che parli di cinema, o di musica o di cartoon o di fumetti tutt'al più (quelli che piacciono a lui ovviamente). L'unico personaggio ‘vero' è la bambina a inizio film, una comparsa capitata lì per caso, quasi a sproposito, ferma davanti a una Thurman altrettanto imbarazzata.

In 'Per un pugno di dollari' il protagonista, più morto che vivo, trovava la forza di rialzarsi, di ristabilirsi, di allenarsi, di tornare dai cattivi - E tutto questo per cosa? Per vendetta. Dietro lo spettacolo dei combattimenti e dei costumi simpatici, dietro i begli inserti musicali e lo sfoggio tecnico, non esiste altro concetto nel film di Tarantino. Vendetta, tema del resto molto presente in gran parte dell'arte orientale, ma anche la parola che, molto spesso, meglio giustifica gli eccessi di violenza.
Da salvare mi rimane la passione dell'autore per il cinema, la sua bravura nel citarlo e rimischiarlo con uno stile che diventa personale.

Si scorge forse una leggera allusione al maschilismo: la vendetta è tutta al femminile, e se le donne se la vedono tra loro, dietro alla loro furia pare ci sia la prepotenza di più di un maschio, non solo Bill. Tuttavia anche questo tema che s'intravede, non è più che una figurina appiccicata tra le altre di celluloide.
Il Morandini dice che non c'è morte in Kill Bill. In effetti, nel salone della macellazione, qualcuno si muove ancora. E più che la morte (che c'è ma non è seria), ci sono le mutilazioni, gli zampilli e il solito giubilo del sangue.
amterme63  20/08/2010 08:53:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Maurizio, condivido alla lettera il tuo commento. Anche io sono rimasto molto colpito dalla scena dalla bambina. I bambini vivono in maniera diretta quello che devono recitare e in quella scena e in quello sguardo c'è tutta la verità e l'umanità che manca in tutto il film. Uno 'sbugiardamento' che rivela la grande 'pochezza' di tutto il flm.
Le doti della pellicola (grandi secondo me) sono di natura esclusivamente tecnica, ma con il senno del poi assumono un valore di colpa piuttosto che di merito. Il fatto è che l'etica/estica di Tarantino (sostituzione del virtuale/spettacolare al reale, appiattimento e livellamento del significato etico di ogni azione - per esempio il futile e il violento valgono come se non più di tutte le altre cose - il consumo cinico elevato a unico e valido scopo, ecc.) ha strabordato dal cinema e ha invaso la televisione, la cultura media generale, addirittura la politica. Diamine che abbiamo tutto il diritto di divertirci e distrarci un po', solo che ormai il divertimento e la distrazione sono diventati la nostra unica attività extra-lavorativa. Riceviamo un continuo martellamento (vedi pubblicità, addirittura i telegiornali) su tutto ciò che riguarda il consumo e il divertimento. La realtà spettacolare (vedi il Grande Fratello) ha addirittura sostituito la realtà fattuale. Percepisco molto più cinismo nei rapporti interpersonali rispetto a 20-30 anni fa.
Viene spontaneo quindi prendersela anche con cui forse non è direttamente o intenzionalmente responsabile (ma ha contribuito tantissimo) come Tarantino con il suo cinico consumismo indifferente.
In effetti guardando questo tipo di film (e astraendo dalla bellezza tecnica) anch'io mi immedesimo con lo sguardo interdetto di quella povera bambina: ma perché tutto questo sangue? perché tutta questa distruzione? A cosa serve?
Ciumi  20/08/2010 09:53:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì, ho letto nel tuo commento che sottolineavi la scena della bambina, anche per me è, in un certo senso, il momento più significativo del film, dove un personaggio reale (probabilmente l’unico) s’affaccia sul mondo fantastico e virtuale della protagonista, e dove la Thurman viceversa dà uno sguardo dentro al reale, rimandando poi l’incontro con una battuta cinematografica.
Il tuo discorso sul divertimento lo condivido in pieno, è bello divertirsi, ma non esiste soltanto quello. Bisogna poi vedere qual è la qualità (non mi riferisco a quella tecnica) del divertimento che ci viene offerto. Tarantino e molti altri registi oggi scelgono la via facile dei costumi, delle frasi e scene ad effetto, del sangue soprattutto: vedere torturare un uomo è diventato il massimo del divertimento per uno spettatore. Oggi va molto di moda l’ironia del cinismo, che sinceramente non trovo granché intelligente. Cioè, Kill Bill non è un film davvero violento, la violenza c’è ma è finta, ciò che non mi coinvolge è la leggerezza con cui tutto, anche la materia del sangue, viene trattato, senza una minima sensibilità, quasi in maniera eccitata, e con un gusto un tantino eccentrico e adolescenziale.

Ma infondo c’è poco da interrogarsi, il film mi ha divertito poco; nel commento ho scritto d’averlo apprezzato tecnicamente, ma di certo ciò non mi basta.

Adesso scusami ma devo andare a vedere un nuovo cantiere che hanno aperto a due isolati da qui, pare abbiano una gru coi controcàzzi…

amterme63  20/08/2010 13:45:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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Ciumi  20/08/2010 16:48:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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Gruppo STAFF, Moderatore Kater  27/08/2010 15:55:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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Ciumi  27/08/2010 20:41:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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KOMMANDOARDITI  20/08/2010 15:33:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scusami se controbatto velocemente sulla frase " bambina (...) personaggio reale" che "s'affaccia sul mondo fantastico". Ebbene la figura della bambina è stata volutamente inserita da Tarantino in quanto parte ultra-integrante del suo progetto a lungo termine che comprendeva la realizzazione di un KILL BILL 3 , ulteriore episodio (da realizzare ad una decina d'anni di distanza dal precedente) in cui quella stessa bambina sarebbe tornata ad esigere il suo riscatto di sangue a Beatrix Kiddo.
Quindi non è per nulla da ritenere come figura estranea agli eventi fantastici narrati ma parte funzionale di un disegno ampio e programmatico (fumettistico quanto tutti gli altri). In più la scena del confronto tra la Thurman e la ragazzina impalata dinanzi a quella scena terribile è un riferimento a svariati wuxiapian degli anni '70 che illustravano vendette filiali maturate per anni.
La riflessione (in buonissima fede) che hai fatto sarebbe allora più opportuna farla sui modelli originali che su un KILL BILL.

Il divertimento che uno coglie nel Cinema tarantiniano non è quello della violenza fine a se stessa (non certo negli obiettivi del suo autore) ma è quello del ritrovare rimescolate e rielaborate tutte le icone, le immagini, gli stili e le dinamiche del passato cinematografico di tutto il mondo.
Se non si è appasionati di quel tipo di Cinema di genere morto e sepolto è difficile apprezzare uno come Tarantino e le sue intenzioni possono essere facilmente equivocate.

@ Amterme63 : Mi stupisce che proprio uno come te, Luca, giunga ad imputare al Cinema di Tarantino certe derive della società contemporanea. Eppure, dai discorsi che avevamo affrontato in precedenza, mi era parso di capire che eri totalmente contrario all'idea che la violenza su schermo (o la sua facilità nel rappresentarla) potesse avere in qualche modo ripercussioni sulla vita reale (esclusi naturalmente i casi di persone mentalmente instabili).
Come mi scrivesti una volta, sarò una persona imprevedibile e contraddittoria ma stavolta sono io ad esser "rimasto a bocca aperta".

Scusate l'intrusione ma ci tenevo a precisare ciò che pensavo. :-)


amterme63  22/08/2010 00:31:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao Nico. Hai fatto benissimo a controbattere. Ti autorizzo a esprimere le tue perplessità tutte le volte che vuoi.
Che l'episodio della bambina fosse una citazione da un film di Miike mi era già stato segnalato. Quello che mi ha colpito non è stato il personaggio della bambina ma l'INTERPRETAZIONE che ne ha dato la piccola attrice. Come ho spiegato sopra, un bambino (in quanto attore, non in quanto personaggio) in genere si immedesima sentimentalmente e spontaneamente in ciò che "recita" e lo riproduce con il massimo di sincerità. Ed è la verità e la sincerità dei sentimenti espressi che colpisce, non il personaggio o la vicenda in sé. Non so se mi sono spiegato bene.
Ciò che non mi va giù del cinema di Tarantino non è la violenza ma è il VALORE che le viene dato. Una cosa così basilare, importantissima, dalle conseguenze devastanti come la violenza nel mondo umano, viene declassata a evento indifferente, qualunque, normale, divertente come una risata. Preferisco 100 mila volte un film di Peckinpah dove la violenza viene trattata per quello che è. Quindi è il contrario di quello che pensi. E' meno dannoso (secondo me) mostrare la violenza in tutti i suoi effetti perversi e devastanti che ridurla a innocuo passatempo. Penso quindi di non essermi contraddetto. Tu che dici?
KOMMANDOARDITI  22/08/2010 02:08:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie della precisazione, Luca. Il tuo concetto, così come era scritto più in alto, era facilmente fraintendibile.
Anch'io per certi versi prediligo più un approccio violento alla Peckinpah, pur se quest'ultimo, mostrandola in tutta la sua crudezza e "sanguignità", non aveva certo intenti di condanna o moralistici. Peckinpah non ha mai tentato di nascondere la sua innata fascinazione per la violenza, così come quella per la guerra (LA CROCE DI FERRO è un film esemplare in tal senso) e nei suoi film ha rappresentato queste due ossessioni sempre in maniera barocca, iperbolica , esaltata dai suoi inimitabili e metafisici ralenty.

P.S.: Per l'episodio della bambina mi riferivo, più che ad un Miike, ai wuxiapian hong-konghesi degli anni '60 e '70. ;-)
Ciumi  20/08/2010 16:42:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che la bambina sarebbe diventata anche lei un personaggio virtuale in un terzo episodio non credo che cambi molto, la scena e l’impressione che ha suscitato sia a me che a Luca è quella: in questo primo episodio il personaggio rimane un estraneo, e Tarantino lo tiene in un ambiente comune e casalingo, non le fa vedere nulla del combattimento, né le fa provare emozione davanti al corpo ‘finto’ della madre morta. Del resto un suo ritorno ‘trasformato’ era molto prevedibile, la frase della Thurman sembra annunciarlo chiaramente.
Il ‘ritrovare rimescolate e rielaborate tutte le icone, le immagini, gli stili e le dinamiche del passato cinematografico di tutto il mondo’ è proprio l’aspetto che avevo sottolineato anche nel commento come quello che ho apprezzato di più, dove ho scritto: ‘Da salvare mi rimane la passione dell'autore per il cinema, la sua bravura nel citarlo e rimischiarlo con uno stile che diventa personale’; ma ho già spiegato che a me non basta, e d’altronde uno il divertimento mica se lo può imporre.
La violenza in Kill Bill non è disturbante, anzi personalmente non mi ha fatto né caldo né freddo, dico solo che è trattata (volutamente, ma poco cambia) pressappoco allo stesso modo di un ‘Ken il guerriero’, e al decimo mozzamento di gamba o di testa permetti che uno si rompa anche un po’..
BlackNight90  19/08/2010 12:51:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah Ciumi, ormai sei un vecio eh, non puoi comprendere i divertimenti di noi ggiovani.
dai dai, prendi il bastone e vai a vedere i lavori nei cantieri :)
Ciumi  19/08/2010 13:03:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ahahah, infatti, le ruspe poi sono una vera figàta..
Io sarò pure un vecchio (confronto a te in effetti un po’ sì), ma voi siete dei tamarri.
strange_river  19/08/2010 13:08:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No no, te non me la dai da bere.
Dietro a tutto questo io ci vedo un disegno...
Ciumi  19/08/2010 13:13:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A cosa ti riferisci Strangina: al commento o alla vecchiaia?
strange_river  19/08/2010 13:25:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
All'andamento ciclico dei tuoi commenti ;D



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Ciumi  19/08/2010 13:41:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Oddìo, altro che saggezza, qui mi sa che sono proprio rincòglionito, non sto capendo niente.. Cosa intendi per ciclico?
strange_river  19/08/2010 17:33:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uhm, secondo me stai applicando un modello matematico oscuro nella scelta dei film da commentare: ogni tot capolavori, una stroncatura "particolare"...
Confessa che è così!


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Ciumi  19/08/2010 17:48:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ok, confesso, hai svelato il mio piano non troppo oscuro.. ma sai per caso se anche stavolta ho beccato Odio? No perché il mio piano non troppo oscuro mira proprio a dargli una coltellata ogni tanto..
strange_river  19/08/2010 18:07:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'hai preso di striscio, niente organi vitali.
Sopravviverà.
KOMMANDOARDITI  19/08/2010 13:24:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma Tarantino nei suoi film si è sempre divertito a rimescolare e rielaborare tutte le sue visioni cinefile, quindi non vedo quale sia la novità riscontrata in questo film.
PULP FICTION ad esempio è un'opera citazionista quanto questa : blacxploitation (pensa ai bellissimi titoli di testa, ricalcati sul modello del film di Lee Frost POLIZIA INVESTIGATIVA FEMMINILE), noir dileiani, gangster-movies scorsesiani, hard-boiled statunitensi anni '40 e '50 (pensa alla scena di Willis nel taxi).
Che possa non piacere ci sta tutto, a questo punto però non vedo cos'è che faccia la differenza tra questo e tutto il resto della sua produzione.

Ciumi  19/08/2010 13:34:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ho detto né che ci sono novità, né che il resto della sua produzione mi faccia impazzire, anzi..
Anche se qui ci si discosta maggiormente dalla realtà rispetto alle pellicole precedenti.

KOMMANDOARDITI  19/08/2010 14:00:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io pensavo che soltanto questo suo film non ti fosse piaciuto, invece pare che sia proprio il suo Cinema che non apprezzi più di tanto.
A me , per esempio, mi ha fortemente deluso BASTARDI SENZA GLORIA (nessun legame col film di Castellari, a parte titolo inglese ed ambientazione), proprio perchè non ho ritrovato quel suo gusto citazionista estremo che aveva esibito nelle sue opere precedenti. Lasciamo perdere poi il fatto che i "buoni" siano dipinti come individui ancora più spietati e violenti dei "cattivi"...

Prima o poi ti farò una lunghissima lista di film di genere italiani che DOVRAI absolutely vederti e nel caso ti rifiutassi di farlo sarò costretto a nominarti MANIAC in ogni nostra futura conversazione.
Uomo avvisato... :-D
Ciumi  19/08/2010 17:29:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ahah, devo dire che come minaccia è piuttosto forte.. La cura LudoNico..

Beh della lista dammi almeno un’anticipazione, un titolo solo però (il più bello ovviamente).. E nel caso non dovesse piacermi sarò costretto, ogni volta che avremo una conversazione, a postarti questo bel video ( http://www.youtube.com/watch?v=RFzyYYZsxGc ), che mi pare di ricordare sia il tuo preferito.

Ah, ‘Bastardi senza gloria’ neppure a me è piaciuto molto.

KOMMANDOARDITI  19/08/2010 21:34:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se ti piacciono i film un pochettino surreali io ti scrivo un solo titolo : LE ORME di Luigi Bazzoni. Non aggiungo altro (non è un capolavoro ma è una pellicola da vedere).

P.S. : Come musica preferisco questa http://www.youtube.com/watch?v=vdds4XoxwgM
:-D
VincentVega1  19/08/2010 12:29:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
eh ma divertiti ogni tanto.
Ciumi  19/08/2010 12:33:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh ma io mi sono divertito a demolire il film..
VincentVega1  19/08/2010 12:38:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ahahah, allora va bene.
HATEBREEDER  19/08/2010 12:32:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Difficile, di questo passo il maschilismo invaderà la danimarca.

Ciumi  19/08/2010 12:40:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma tu che càzzo stai dicendo? Scusami eh..
HATEBREEDER  19/08/2010 12:52:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Niente, figurati.
bulldog  25/08/2010 17:19:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Brao Maurì ma io sarei stato più severo col voto.

3 secco a Kill Bil 1 & 2.
Non guardar i miei voti vecchi, non stavo bene.
Ciumi  25/08/2010 20:51:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ahahah.. secondo me tu non stai troppo bene neppure adesso.
Comunque cambiare il voto non vale, il primo è quello che conta (un pessimo 6 e 1/2), dunque 'sarei stato più severo' stavolta sono io che lo dico a te.

bulldog  25/08/2010 23:28:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
:-)
Massì che sto bene ora, porto una piuma non una croce(cit).
HATEBREEDER  19/08/2010 12:24:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma forse, anche no.
Ciumi  19/08/2010 12:26:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma certo, sì.
HATEBREEDER  19/08/2010 12:30:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Prima o poi se ne andrà.
Ciumi  19/08/2010 12:41:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Speriamo non torni più.
HATEBREEDER  19/08/2010 12:53:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Speriamo.
Ciumi  19/08/2010 13:04:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Comunque salutamelo se lo vedi.