thohà 8½ / 10 22/05/2006 12:34:54 » Rispondi Non me l'aspettavo. Un film tutto al femminile. La vendicatrice più accanita e pervicace della storia del cinema. "Sciocca bambolina. Questo gioco non fa per te". Già la prima sequenza è da brivido. Tumefatta ed immobile, un respiro che non si capisce se è di piacere o di sofferenza: "In questo sono proprio io, alla ricerca del mio sadismo". Non mi aspettavo le animazioni. Non mi aspettavo niente di tutto quello che ho visto.
Bang bang, You shot me down Bang bang, I hit the ground Bang bang, that awful sound Bang bang, my baby shot me down...
Si può amare Tarantino, lo si può detestare, ma di certo non si può provare indifferenza. Di lei si conosce solo il nome in codice: Black Mamba. Un biiip, copre puntualmente quello vero, quando verrà pronunciato. Non sto a descrivere la bellezza di questo film, la ricerca delle luci e dei colori, il più delle volte acidi. La maniacale ricerca di particolari di grande effetto: la fila degli occhiali da sole, occhi cerulei, aerei di plastica, le incredibili tute gialle e sangue, sangue a litri. La vendetta è la vera protagonista. Una zanzara, con la sua puntura, riporterà alla vita e all'orrore. Favoloso.
Jellybelly 22/05/2006 12:52:14 » Rispondi Ma non l'avevi ancora visto? Mi meraviglio di te! Kill Bill è un'ottima prova, a mio parere, e di sicuro non lascia indifferenti. O la si ama per ciò che è (un atto d'amore verso un certo tipo di cinema, in effetti), o la si detesta in toto, etchettando Quentin come un paradio* che spaccia per suo un helzapoppin di vecchi cult-movie. Io appartengo alla prima categoria.
thohà 22/05/2006 13:04:32 » Rispondi No, non l'avevo ancora visto...e ne sono contenta: così me lo sono potuto godere. Non è che capiti spesso gustarsi roba del genere. Uno splendore! Che dire poi della colonna sonora? Spazia tra brani degli anni 70 a motivi jappo a ballate blues.
Che squallore l'idiota che paga per violentare una persona in coma. Mi è quasi venuto da ridere per la reazione ottenuta... Ma Tarantino è fatto così. Riesce a mescolare una sottile ironia con i fatti più cruenti. E' un pazzo.