kowalsky 8 / 10 16/05/2020 04:09:07 » Rispondi La prima cosa che emerge di questo bellissimo film "riflessivo" (stilisticamente sembra porsi tra Ermanno Olmi dei primi anni e Valerio Zurlini) è la notevole somiglianza fisica con uno dei più quotati attori di cinema italiano recenti, Claudio Santamaria. Sospeso tra reportage televisivo e racconto narrativo, ha una genuinità una sincerità di fondo che oggi purtroppo traspare di rado nel nuovo cinema italiano. Diciamo che, esule dai compromessi e grazie al basso budget, riesce raccontando la borgata e la vita quotidiana di questi ragazzini o il viaggio idealista del Maestro, a vedere la Luna dove molti non la vogliono cercare