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MEMORIE DI UN ASSASSINO regia di Joon-Ho Bong

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Goldust     8 / 10  17/06/2020 16:30:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La stoffa di Joon-Ho Bong si vedeva già dalle sue prime opere: non quella tecnica intendo, che pure c'è ed è indiscussa, ma soprattutto la capacità di raccontare un paese contraddittorio fatto di una marcata stratificazione sociale utilizzando le armi del sarcasmo, della malinconia e ovviamente della verità. Una storia terribile come quella del primo serial killer sud coreano ci è quindi riportata in un'insolita veste grottesca dove singolari detective fanno il paio con reietti della società scambiati per capri espiatori, dove l'emarginazione è una realtà fin troppo facile e la violenza è spesso fine a se stessa. La farraginosa indagine alla base del plot si sviluppa con una certa vivacità sia formale che fisica che rende l'opera un calderone di generi ( comico, thriller, dramma, horror ) tenuto però sempre in elegante equilibrio, che diverrà un marchio di fabbrica riconoscibile del regista. Avevo visto fin qui solo due film di Joon-Ho Bong ( "Snowpiercer" e "Parasite" ) dove il finale non era all'altezza del resto del racconto: questa volta l'epilogo è addirittura il punto migliore della pellicola, un piccolo capolavoro sospeso tra lirismo e rassegnazione. Essendo un film così denso di avvenimenti, personaggi, invenzioni registiche e anche di sorprese due ore abbondanti di pellicola possono però "saziare" oltre il consentito. Se devo muovere una critica al film scelgo quella della durata.