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IL GRANDE CAPO regia di Lars von Trier

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  28/05/2007 14:29:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Von Trier si conferma regista eccentrico ed egocentrico, ma anche coraggioso nella continua ricerca di nuovi lidi cinematografici sui quali far approdare i propri spettatori.
“Il grande capo” è infatti una commedia agro-dolce che presenta alcuni spunti originali,a cominciare dal metodo di ripresa utilizzato dal regista danese,il cosiddetto Automavision, un software che decide,una volta impostato adeguatamente,in maniera indipendente il taglio e la posizione delle inquadrature,cosa che crea un montaggio molto particolare e bizzarro.
Il film è quasi interamente girato in interni e risulta completamente basato su una serie di dialoghi ,i personaggi sono davvero interessanti ben delineati nella loro bizzarria e danno vita ad un tragicommedia che altro non è che una denuncia nei confronti di un certo sistema aziendale, ove il raggiungimento dell’obiettivo mette in secondo piano i rapporti umani e un’accusa verso coloro i quali non si assumono le proprie responsabilita’ scaricandole su altri, meglio se subordinati.
Il progetto è da ritenersi parzialmente riuscito a causa della solita “arroganza” autoriale di Von Trier che oltre a propinarci un’opera a tratti troppo verbosa,si ritaglia personalmente degli interventi piuttosto inutili all’interno della pellicola,quasi a voler esplicitare al massimo la paternita’ dell’opera.
E’ pero’ difficile mettere in discussione la genialita’ del regista, riscontrabile non solo nella messa in scena,ma anche in alcune sequenze davvero spassose, come quella di sesso tra il presidente fittizio e l’impiegata o nella divertente rappresentazione dell’iracondo acquirente islandese.