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IL GRANDE CAPO regia di Lars von Trier

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gerardo     7½ / 10  26/01/2007 20:01:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo la cupa parentesi "teatrale" del dittico sulla provincia americana, LVT ritorna alla sua Danimarca con una insolita, divertente (e bastarda!) commedia degli equivoci, rivisitando i suoi Idioti, qui in versione impiegatizia... L'impianto teatrale resta nei termini della compattezza e uniformità scenografica, svolgendosi il film quasi interamente all'interno degli uffici di un'azienda informatica (in smobilitazione), oltre alla sceneggiata comico-patetica del protagonista, un fallito attore teatrale, per l'appunto, che costituisce l'ossatura del plot.
Il (grande) capo non ha il coraggio di mostrarsi ai suoi dipendenti e mette in scena (lui sì da vero attore) la farsa della complicità tra colleghi-amici, nascondendo la propria vera identità e il proprio ruolo. E' l'origine degli equivoci. Da vero regista, oltre che attore, egli dirige in prima linea, ma senza assumersi nessuna responsabilità, senza rischiare direttamente l'immagine (e l'incolumità fisica). Quando si palesa la necessità della sua presenza, non potendo uscire allo scoperto, il capo manda allo sbaraglio un attore mediocre e un po' stupido. Toccherà a lui scoprire (e noi con lui) i risvolti catastrofici della gestione occulta del grande capo, fino al devastante epilogo nel quale forse l'idiota-attore troverà finalmente una sua intima e sottilmente soddisfacente realizzazione professionale e umana...
LVT però non si smentisce mai.