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THE PRESTIGE regia di Christopher Nolan

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Nutless     9 / 10  22/08/2011 11:15:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"I don't care about my wife. I care about his secret."

C'è una sola protagonista nel film di Nolan che veramente guida le azioni dei due personaggi principali: l'ossessione. Per Borden-Bale l'ossessione di essere un illusionista, per Angier-Jackman l'ossessione di essere un'illusionista migliore del suo rivale. Nolan costruisce l'intera pellicola intorno a questo, intorno cioè al prezzo delle proprie ossessioni.
Il film, grazie all'efficace regia e allo splendido montaggio, incastra alla perfezione i diversi piani temporali e i diversi punti di vista che, nel romanzo di Priest, rimanevano per la stessa natura dell'opera inevitabilmente divisi. Nolan sceglie appropriatamente di eliminare la parte più debole del romanzo (la cornice contemporanea che contiene la storia dei due illusionisti) e così facendo conferisce al film una compattezza straordinaria.
Il finale raccoglie mirabilmente le fila attraverso l'ultimo faccia a faccia tra i due grandi contendenti, in cui ognuno rivela all'altro e, in qualche modo a se stesso, il prestigio: i sacrifici e il prezzo della propria ossessione; una sorta di risposta alla sottile domanda di Tesla-Bowie a Angier:

- Have you considered the cost of such a machine?
- Price is not an object.
- Perhaps not, but have you considered the "cost"?

"The Prestige" resta, a mio avviso, il miglior film di Nolan per valore d'insieme (regia, fotografia, montaggio, scenografie, recitazione) e sicuramente uno dei più rappresentativi delle continuità tematiche e estetiche della sua cinematografia.