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DOPO IL MATRIMONIO regia di Susanne Bier

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Delfina     8 / 10  14/01/2007 14:56:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come nel precedente film della regista, un film incentrato su due bei caratteri maschili (ma dipinti dallo sguardo femminile) e su due diverse maniere di intendere la vita, l'amore e il mondo.
La prima è la maniera dell'uomo-marito, fisicamente brutto, ma pratico, affidabile, grande uomo d'affari, maestro nell'organizzare la famiglia come una comunità patriarcale di successo. L'altra è la visione dell'uomo avventuriero, bello e idealista, ostinato e disperato, sperimentatore di donne da giovane. Con il passare degli anni, entrambi rivelano le loro debolezze e potenziano le rispettive qualità.
Due diversi mondi, anche: alla praticità e all'affidabilità dell'uomo-marito corrisponde, per la donna amata, la scelta della stabilità e del benessere economico, contro la passione.
Un tema classico nella mentalità nordica, il dilemma ordine-(noia)-successo/ passione-(bellezza)-povertà, affrontato con una sensibilità tipicamente protestante, ma al femminile.

Una bella riflessione sentimentale sulle scelte mondane e affettive, sulla parte femminile tradizionale (subordinata a quella maschile, ma vincente per il successo economico) e sui rapporti con "il resto del mondo", quello non-bianco e non altoborghese.
Bella la colonna sonora.