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DOPO IL MATRIMONIO regia di Susanne Bier

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Invia una mail all'autore del commento emmepi8     8 / 10  06/01/2007 18:41:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un bella sceneggiatura ha saputo sorpassare tutti i pericoli che potevano insidiare questa storia densa di argomenti che possono formare temi da melò, anche presi uno per volta, figuriamoci tutti insieme, eppure la cosa è riuscita alla perfezione, con una dose di equilibrio incredibile che consacra questa regista una vera colonna del genere. Siamo in piena commozione, nessuno lo può negare, eppure questa non viene estratta con i soliti metodi ricattatori, ma in una maniera contenuta ed essenziale che arriva direttamente al cuore. La regista punta agli occhi, allo sguardo e lo si vede dall'inquadrature della volpe morta e degli animali imbalzamati nelle pareti, per poi rivolgersi ai protagonisti; ogni occhio ha la sua verità e l'occhio, si sa, è lo specchio dell'anima. Argomenti che fanno pensare ad una umanità che ha bisogno di sostegno cercato fra noi stesso, e che se smussiamo i nostri egoismi ci riusciamo. Un inzio calmo e sereno, ma che lentamente sale in crescendo verso quello che sarà l'inferno creativo di un nucleo familiare: Jacob, che vive con determinazione il suo altruismo verso i bambini indiani; il richiamo forte del mondo contemporaneo che ricattatoriamente lo fa ritornare; il falso colpo del destino che lo mette di fronte ad un fatto di vita, mai pensato; la situzione difficile e scabrosa che si presenta; i rapporti complessi che ne sussuegono; la figlia che scopre un marito infedele e solo interessato; il padre putativo che cerca di innescare la trappola per trattenere Jacob; la scoperta della malattia che ha dettato tutto questo piano,e che ha il fine di ricomporre una storia passata, e pensata finita, ma che un filo familiare la vuole ricomposta. Una trama densa, ma solo pochissime scene madri la contornano, ed ogni scena è fatta con estrema delicatezza, tanto da colpirci ancora più nella nostra sensibilità, ma in maniera giusta ed efficace. Interpretazioni efficaci di un bel gruppo di attori, a cui ogni ruolo si aggrappa in maniera determinata.