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1997 FUGA DA NEW YORK regia di John Carpenter

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eruyomè     9 / 10  20/02/2016 17:24:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Oltre ad essere il bellissimo film che penso sia, qui obiettivamente si potrebbe ricorrere ad una parola che poche volte si usa a proposito: cioè, CAPOLAVORO. Sempre che la parola in sè abbia ancora un senso, a livello proprio etimologico, di significato della parola, qui siamo di fronte ad un qualcosa non solo di innovativo, ma che ha veramente fatto da spartiacque tra un prima e un dopo, che ha creato tanti di quegli elementi, nuovi, geniali e brillanti, che da lì in poi tutti hanno attinto, e tutti non possono fare a meno di confrontarsi con quello che è il capostipite.

Io francamente non so da dove partire per descrivere questo film, perchè quando si ha a che fare con le cose geniali è sempre difficile. Voglio solo sottolineare l'aspetto politico della vicenda, coraggioso, provocatorio e avanti anni luce, un'idea e una visione del mondo che è sintetizzata perfettamente il quel finale cattivo e spiazzante come una mazzata nello stomaco che ti lascia senza fiato. Grandissimo, Jena, primo vero anti-eroe moderno, disilluso, cinico e anche gretto, menefreghista ed egoista. Ma ancora umano, lui. Certo con una moralità più alta della maggior parte della gente, soprattutto di quella inquadrata, di quella al Potere.