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L'IMPERO DEL CRIMINE regia di Michael Karbelnikoff

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Angel Heart     5½ / 10  03/01/2019 22:18:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ascesa del noto Lucky Luciano in un iperviolento gangster movie con i suoi buoni momenti ma nel complesso esageratamente pompato in quanto approsimativo e pretenzioso (le scopiazzature da "Il Padrino" e non solo si sprecano) a cominciare dall'amicizia costruita e sviluppata in maniera troppo frettolosa e senza cuore tra i quattro protagonisti (tanto che il freeze frame finale virato in b/n lascia completamente indifferenti in quanto per tutto il film non c'è stato ne modo di conoscerli a sufficienza ne di entrare in empatia con i loro drammi e vicissitudini varie). Sono poi troppo fighètti per essere credibili come gangsters in erba, e due su quattro è evidente che fanno da completa tappezzeria (ad un certo punto viene messa a forza una "love scene" di tre minuti tra Grieco ed una tipa che manco si sa chi sia - e Grieco già di suo sia prima che dopo risulta anonimo e senza carattere - ma la maniera in cui è girata ed estremizzata nei gesti, alla "9 settimane e mezzo", non ha alcun senso).

Rimediano fin lì Quinn e Gambon nei rispettivi panni di due boss di famiglie rivali, perchè da soli non bastano proprio a cambiare le sorti di una pellicola dalla sceneggiatura troppo ambiziosa ma in realtà mediocre, mal concepita e più propensa a bruciare le tappe che dovrebbero portare gradualmente ai momenti clou, o a dilungarsi in cose inutili (come l'interesse romantico del protagonista) anzichè arricchire il contenuto principale, in primis appunto la relazione tra i quattro personaggi in primo piano, chi più chi meno tutti senza personalità.

Tanto fumo e niente arrosto; nel genere e nella decade 90s, di tutt'altra pasta "Hoodlum" di Bill Duke.