Ciaby 10 / 10 07/03/2011 19:14:21 » Rispondi Capolavoro di una delicatezza sublime da raggiungere vertici di poesia assoluta mai gratuita. Cultore di immagini e sensazioni, Ishii, come esaspererà nell'altro suo capolavoro, "Funky Forest", per poi normalizzarsi con "My Darling Of The Mountains", riesce a dipingere scenari di una bellezza impressionante, capace di unire il minimalismo del neorealismo (derivato da Ozu?) al gioco tutto Giapponese del weirdismo, un surrealismo completamente coerente con la situazione familiare che rappresenta. Le due ore e mezzo scorrono all'improvviso e sono leggerissime come un soffione, coinvolgendo per la loro ilarità e potenza. Certe immagini (il treno che trapassa la testa, l'idea dello sdoppiamento di una sé stessa gigante, il girasole) rimangono impresse e sconvolgono. Il finale, poi, è la perfetta e positiva chiusura a quella che è una delle commedie più belle in assoluto che mi sia capitato di vedere. Assolutamente da non perdere.