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NON SI DEVE PROFANARE IL SONNO DEI MORTI regia di Jorge Grau

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  28/06/2010 16:06:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Considerato da più parti un vero cult del filone zombesco il film di Grau a mio avviso è un prodottino onesto ma parecchio sovrastimato.Innanzitutto a differenza di altri titoli è invecchiato maluccio ed il grossolano make-up degli zombie o lo sconcertante accompagnamento sonoro,tanto per citare due tra le tante cose odorose di stantio, mostrano quanto sia anacronistica questa produzione italo-spagnola.Indubbiamente sono riscontabili delle qualità,partendo dal supremo “La notte dei morti viventi” si elaborano varianti sul tema non prive di suggestioni,grazie a qualche scena ben costruita all’interno di un’adatta cornice isolata e selvaggia, individuata nella brulla campagna britannica.
La denuncia nei confronti dell’inquinamento dilagante che nello specifico è causa della risurrezione dei morti è encomiabile negli intenti, un po’ meno nei risultati,mentre il rendere distruttibili solo con il fuoco gli zombie è un buon sotterfugio per tenere in piedi un canovaccio basato su una serie di equivoci tra le autorità, comandate da un ottuso ispettore, e la coppia protagonista interpretata con efficacia da Ray Lovelock e Christine Galbo .Bene lo script nell’evitare di scimmiottare la situazione dell’ assedio individuabile solo nella sequenza della cripta,intelligente l’utilizzo del contenuto numero di morti viventi,probabilmente determinato dal low budget.
La magagne però non sono poche,riscontrabili sia nella discutibile gestione di alcuni personaggi che in numerose forzature,il ritmo è spesso blando e non mancano alcune cadute di stile sfocianti nel ridicolo involontario.Se a tutto ciò si aggiunge un esiguo numero di scene truculente resta davvero poco da decantare senza indugi.