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IF YOU WERE ME regia di Chan-wook Park

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Tom24     7 / 10  06/03/2007 20:39:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
If You Were Me è una serie di cortometraggi sui diritti umani nella Corea contemporanea, una raccolta di 6 corti girata da noti registi coreani (non soltanto di Park).

Il primo corto "The Weight of Her" di Geu nyeoeui muge, è un turbante esempio sulla discriminazione subita dalle donne coreane, che spesso per trovare impiego sono costrette a ricorrere alla chirurgia per rendersi più "disponibili" sul mercato del lavoro....
Il lavoro è agghiacciante sotto molti punti di vista (soprattutto dopo i titoli di coda...), la regia è però un pò statica, il film scorre piacevolmente ma rimane nella mediocrità... Voto - 6

"The Man With an Affair" di Jeong Jae-eun si concentra sull'ambito della "fredda" (guardate e capirete....) educazione dei pargoli coreani ed il loro rapporto con gli adulti (la trama qua riporta "un uomo trova il suo nome sul giornale in una lista di criminali sessuali denunciati alla pubblica opinione" ma in realtà c'entra poco o nulla...).
A mio parere un ottimo lavoro che riesce ad unire una brillante regia ad un tema di importanza rilevante... Notevole il finale, caratterizzato da una splendida musica che riesce ad evidenziare al meglio la drammaticità del lavoro... Voto - 8

Il terzo corto, "Crossing" di Yeo Kyun-dong descrive in chiave ironica la giornata tipo di un ragazzo portatore di handicap; un ironia che lascia però dell'amaro in bocca, fino a degenerare nel tragico, quando nel commovente finale le urla del ragazzo sovrastano tutta la scena, titoli di coda compresi... Ottima idea e realizzazione... Voto - 8.5

In "Tongue Tie" di Park Jin-pyo assistiamo per intero ad un operazione di chirurgia orale su un ragazzino (nella trama riporta "i figli" ma nel corto mi sembra di averne visto solo uno) perchè pronunci correttamente la"R" in inglese. Penso che questo sia l'episodio che ho gradito meno: per evidenziare il realismo la regia è praticamente inesistente (avrei potuto riprendere il tutto con la mia videocamera) e in sostanza l'unica cosa che riusciamo ad udire distintamente sono le urla strazianti del ragazzino e il rumore dei ferri... Peccato, poteva essere girato meglio.. Voto - 5

"Face Value" di Park Kwang-su si può definire una autentica ghost story, il cui significato, a dire il vero, mi è in parte ancora oscuro... Non la si riesce infatti a collegare di primo impatto alla totalità del lavoro. La storia di per sè è caratterizzata da una buona regia, niente di male... Voto - 6.5

L'ultimo terrificante lavoro, "N.E.P.A.L" di Park Chan-wook (storia vera), racconta di Chandra, tibetana che arrivata in Corea per trovare impiego viene scambiata per una minorata mentale perchè non conosce il coreano, e viene perciò rinchiusa per 6 anni in una clinica psichiatrica, senza che nessuno si accorga che i suoi "balbattii ininterrotti" non sono altro che tibetano ( profonda discrepanza tra la trama qua riportata...).
La regia di Park è come sempre degna di nota, e il tema trattato è a mio parere fra i più turbanti della raccolta... Anche se devo ammettere che mi aspettavo qualcosina di più... Voto - 7

Il film è nel complesso interessante, anche se si nota facilmente che alcuni corti sono superiori ad altri... Complessivamente lo giudico un lavoro ben riuscito.

PS. I sei film durano h 1.50