pier91 8 / 10 05/07/2011 14:02:37 » Rispondi Una stanza arredata a mo' d'emporio è l'unico palcoscenico di un dramma tutto al femminile, in cui s'intrecciano malinconia, dolore, sogni infranti, illusioni ed isteria. Altman gira come fosse un testimone invisibile ma coinvolto. La storia ci viene raccontata attraverso un sapiente gioco di flashback e flashforward fra il 1955 e il 1975. Le sei donne protagoniste, tranne una (il perché è bene non svelarlo), indossano gli stessi abiti, così da sembrare figure statiche, immutate dagli anni trascorsi. Un inganno allo spettatore, che scoprirà segreti scomodi e inconfessati, fuochi nascosti sotto la cenere. Film ironico ma duro, sottile riflessione sul Tempo, questo cinico artista che ci sfascia e ricostruisce come fossimo statuine d'argilla.