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IL SIGNORE RESTA A PRANZO regia di William Keighley

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atticus     8½ / 10  18/08/2015 00:35:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Spumeggiante screwball comedy tratta dal testo teatrale omonimo di George S. Kaufman ("Pranzo alle otto", "Palcoscenico") e Moss Hart, su una sceneggiatura dei fratelli Epstein, "Il signore resta a pranzo" vive di battute folgoranti e situazioni paradossali al limite dell'assurdo. Non c'è un attimo di tregua, anche se registi come Capra o Cukor ne avrebbero fatto un vero capolavoro del genere. Il buon Keighley, invece, riesce solo a tenere ordine nel traffico di stravaganze messo in moto dai personaggi. Straripante Moonty Wolley nei panni del diabolico scrittore in carrozzella che tiene in pugno una famiglia della provincia americana, letteralmente fantastico nei duetti con l'infermiera Mary Wilkes (caratterista insuperabile, meglio nota in tarda età per la sua partecipazione in "Sister Act") e negli scatti d'ira verso i padroni di casa, o quando apostrofa col vezzeggiativo "boccuccia di rosa" l'attrice oca interpretata da una splendida Ann Sheridan (ma in originale è "rosebud"! e qui è impossibile non pensare a una caratterizzazione sui generis di Orson Welles). Come sempre, Bette Davis è maestra di stile anche quando il film non gira solo attorno a lei, rivelando una deliziosa vena leggera. Molto divertente, in barba alle banalità pecorecce tanto in voga oggi.