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IL SIGNORE RESTA A PRANZO regia di William Keighley

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steven23     9½ / 10  10/07/2013 20:43:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Peccato che un film del genere sia così poco conosciuto e reperibile. Ho faticato parecchio per trovarlo, ma la fatica è stata ampiamente compensata dalla visione.
Che dire, mi sono trovato di fronte quella che, a tutti gli effetti, rientra tra le migliori commedie che abbia mai visto, una perla!!!
Il famoso scrittore Sheridan Whiteside è in giro per conferenze in una cittadina dell'Ohio quando cade malamente a causa di un gradino ghiacciato e si trova costretto su una sedia a rotelle, ospite per alcune settimane di una famiglia di suoi ammiratori. Il suo spirito caustico e l'assoluta mancanza di rispetto per chiunque non sia del suo stesso livello renderanno il periodo di permanenza nella villa praticamente insostenibile, e non solo per la povera famiglia.
La prima cosa che ho notato sul film è che, per una volta, Bette Davis non ottiene il ruolo principale ma serve da spalla a uno scatenato Monty Wolley; il suo personaggio è incredibile, così come lo sono i dialoghi che ci regala e le macchinazioni orchestrate per gestire la vita della sua assistente, la stessa Davis. Quest'ultima mostra di cavarsela ottimamente anche come supporto al protagonista e tra i due è una vera e propria guerra di espressività e battute al vetriolo. Per non parlare degli altri personaggi, partendo da una sensualissima e scatenata Ann Sheridan nel ruolo di un attrice in cerca di una parte in una commedia, passando per Gardiner (la sua apparizione è breve ma divertentissima) fino ad arrivare alla stessa famiglia Stanley, all'infermiera e a Banjo, quest'ultimo eccezionale!!
Insomma, è Wolley a farla da padrona ma questo resta sostanzialmente un film corale, una pellicola dove il regista non sbaglia una virgola; sceneggiatura, tempi di battute, inquadrature, tutto gira alla perfezione e la storia mantiene dall'inizio alla fine un'ottima solidità.
Altra perla (ingiustamente poco osannata) del cinema americano anni '40 che consiglio davvero, se si riesce a trovarla, di visionare. Io l'ho fatto da amante della Davis, ma qui ho trovato anche molto altro.