caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

THE DREAMERS - I SOGNATORI regia di Bernardo Bertolucci

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento lunapapa69     8 / 10  17/11/2003 10:51:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Può il sogno incidere sulla realtà? Sì, a patto che le visioni di "coloro che sognano" vengano trasferite dal luogo della fantasia a quello dei grandi ideali. Questa potrebbe essere una delle tematiche centrali di un film che si offre ad una pluralità d'interpretazioni ( qui risiede l'essenza dei capolavori). Film straordinario per la capacità di descrivere "la fisicità " che i ragazzi instaurano con il cinema. Una fisicità che appare totalizzante ed esclusiva fino al punto da condurre i tre a costruirsi un proprio "mondo" distante e alternativo al mondo reale che però rischia di intrappolarli e di slegarli dalll'essere propositivi e attivi nella realtà effettiva. Dei tre è Matthew che avverte di più questo distacco e cerca di fare breccia in quella visione claustrofobica della realtà che Isabel e Theo hanno costruito e difeso e in cui consumano la loro utopia sociale e sessuale. A proposito del sesso , gli eccessi, seppur presenti, non sono per nulla gratuiti, ma anzi arrichiscono di significatività quella visione utopistica del sesso, che si potrebbe condannare perchè portata all'estremo, ma non in quel contesto, non nella loro particolare "realtà",vero e proprio regno della libertà. Ma la libertà ( è Mathew a ricordarlo ) va conquistata nella realtà effettiva : non si può solo immaginare di essere liberi, bisogna esserlo effettivamente. A tal proposito , e finisco, ricordiamoci le parole di uno dei manifestanti davanti alla Cinemateque nelle battute iniziali del film : "LA LIBERTà NON SI RICEVE , SI PRENDE" . NIco
Invia una mail all'autore del commento Zarathustra..  21/12/2003 23:37:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Devo ammettere che la nostra interpretazione del film è molto simile tuttavia il punto in cui siamo forse più distanti (ed è lo stesso motivo per cui il mio voto non è andato oltre il 7) riguarda l'idea di "prendersi la libertà" che a mio parere nel finale quando la si "cala nella realtà" portandola fuori dalla casa dei sogni viene politicizzata o meglio banalizzata. Infatti la giusta idea di "conquistare la libertà nella realtà effettiva" trasmessa da Mathew viene ignorata prorio da quel mondo reale. Forse si tratta solo di una critica sociale o forse un modo di rendere il film più commerciale! PS Avrei piacere di scambiare idee anche su altri film se ti interessano vedi anche miei commenti su KILL BILL e presto anche su MISTIC RIVER. Paolo