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LE TOMBE DEI RESUSCITATI CIECHI regia di Amando de Ossorio

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BlueBlaster     6 / 10  22/04/2014 03:24:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Muovendosi nel sottobosco dei vecchi horror è impossibile non imbattersi nelle parole RESUSCITATI CIECHI prima o poi...trattasi di una quadrilogia ad opera dello spagnolo Armando de Ossorio di cui ho voluto dare un'occhiata al primo capitolo (generalmente più gradito) visto che gli altri dovrebbero essere sulla falsariga.
Non si tratta di un film sugli zombie alla Romero ma i resuscitati hanno uno "stile" più gotico e medievale come da racconto dell'orrore in quanto sono incappucciati, vanno a cavallo ed avanzano parecchio lentamente...
E' un film vistosamente datato sotto ogni aspetto e a parte questo non sarebbe comunque una grande pellicola perché il budget era basso, gli attori a malapena decenti ma sopratutto la sceneggiatura è approssimativa e con una parte centrale insulsa e noiosa.
In compenso ci sono una manciata di cose che rendono appetibile la visione per gli appassionati...prima cosa il make up dei "crociati non-morti" è bello marcio e gli abiti lacerati al punto giusto per dare quel realismo decadente che dona un certo fascino ed una certa peculiarità a questi personaggi unici nel panorama zombesco.
La prima parte è intrigante ed ha ottime atmosfere con delle buone riprese di vecchie rovine soleggiate ed avvolte da un vento che sibila...poi l' arrivo della ragazza che (assurdamente) passa la notte all'interno di una struttura diroccata e tenebrosa ha un climax riuscitissimo con il successivo assedio che riesce addirittura ad inquietare!
Poi una parte centrale che come dicevo sconfina nella piattezza (sarà per l'assenza dei cavalieri) e nella banalità risultando davvero noiosa ed incongruente.
Ultimi 20 minuti che rialzano le sorti della pellicola con i resuscitati che irrompono nelle desolate campagne e seminano terrore in una notte che piena d'atmosfera ed il tutto termina con un bel massacro misto in cui De Ossorio non ci fa mancare un pò di sangue (che nel resto del film aveva latitato ad uscire) ed una conclusione apocalittica abbastanza accattivante.
La parte del padrone la fanno la colonna sonora gotica e sacrale quasi sempre riuscita, specie nelle scorrazzate dei morti, a parte in qualche punto melodrammatico...inoltre un sonoro che efficace è dire poco, appunto nel rumore del vento ma anche i passi ed i rantoli vari che avvolgono le sequenze topiche.
Regia di mestiere che non eccelle ma che regala dei buoni momenti e qualche scena che avrà fatto certamente paura al pubblico di oltre 40 anni fa...oltretutto vi sono delle scelte coraggiose tipo una manciata di nudità ed una generale propensione alla tematica sessuale (pure lesbica) e delle sequenze forti tipo il rito o il sangue in faccia alla bambina (che creò giustamente problemi al regista).
Un B-movie, ora vecchio ma all'epoca vanti con i tempi, che svolge sufficientemente il suo compito...però da una buona base di partenza ne esce una sceneggiatura troppo scombussolata e fiacca per poter andare oltre con il voto.