Jellybelly 6½ / 10 18/06/2007 13:42:36 » Rispondi Sei solitudini si accarezzano silenziosamente, lasciando una flebile traccia sulla neve. Resnais le tratteggia con mano esperta, incidendo paradossalmente di più nelle storie meno analizzate (quella della timida avvocatessa in cerca d'amore negli annunci per cuori solitari che passa la domenica sera a giocare a monopoli con l'anziano fratello maggiore e quella del barista Lionel alle prese con il padre arteriosclerotico), ma il ritmo eccessivamente lento e la fotografia televisiva sviliscono quanto di buono espresso, allontanando lo spettatopre da quell'empatia che sarebbe stata necessaria per comprendere appieno i personaggi. Delicato ed efficace il parallelo tra la neve ed i cuori freddi dei protagonisti, mentre è assolutamente inadeguata la Morante, che col suo isterismo ha francamente stancato.
Marlon Brando 21/06/2007 11:24:50 » Rispondi La pacatezza quasi fredda delle situazioni è proprio voluta dal regista in contrapposizione al "calore" delle storie stesse. Non è un difetto.
Jellybelly 21/06/2007 12:52:12 » Rispondi Ma io infatti non critico quella, assolutamente. A non avermi convinto sono stati il ritmo eccessivamente blando e la non particolare incisività di molti personaggi, forse anche per colpa di attori non perfettamente in parte. Mi ha poi deluso la fotografia televisiva e la resa da sit com, che hanno vanificato in parte l'ottimo montagggio e la splendida trovata degli stacchi "innevati".