piernelweb 6 / 10 08/05/2007 01:04:30 » Rispondi Resnais, riferimento assoluto del cinema francese dal dopoguerra fino ai giorni nostri, alla ragguardevole di 84 anni dimostra di avere ancora la forza e la passione di mettersi in discussione e di sudare dietro la macchina da presa. Questo "Cuori", commedia dolceamara che gravita attorno alle vicende di sei personaggi dalle vite private desolate e fredde quanto il nevoso inverno Parigino, è stato premiato per la miglior regia all'ultimo Festival del cinema di Venezia. Un premio da leggersi in onore alla gloriosa carriera del regista transalpino, piuttosto che per il reale valore di questo lavoro, che nel complesso non è di certo eccezionale. Infatti tutta la prima ora è piuttosto scialba e monocorde e la regia "ostenta come se fosse quasi un pregio una qualità televisiva da sitcom stile Casa Vianello". Per fortuna via via che le storie si snodano gli intrecci amorosi, reali o solo immaginati, ridestano l'attenzione e le emozioni e l'ironia si fanno più convincenti. Davvero azzeccato l'accostamento climatico a quello degli animi dei personaggi, perennemente innevati nei cuori e negli abiti. Così così il cast, se l'Azéma (insospettabile erotomane bigotta) e Arditi sono notevoli, deludono le prove della Morante (perennemente gracchiante e imprigionata nell'isteria del suo personaggio) e soprattutto di Dussollier (70 anni portati malissimo e recitazione spesso patetica e improbabile). In definitiva un film che forse accontenta gli amanti del cinema francese che fu, cinema che oggi è praticamente senza un pubblico e sopravvive a stento grazie alle poche mostre-vetrina come Venezia. Gradevole ma non troppo.
Marlon Brando 16/05/2007 14:21:16 » Rispondi La regia televisiva non so dove l'abbia vista: il film è ambientato solo al chiuso in appartamenti e locali, ma ciò non significa che sia splendidamente visivo. L'aveva già insegnato Hitchcock dirigendo La finestra sul cortile, Nodo alla gola e Delitto perfetto.
piernelweb 17/05/2007 23:28:59 » Rispondi La regia è televisiva non per l'ambientazione ma per lo stile (almeno nella prima ora). Hitchcok (per fortuna) è tutt'altra cosa.
Marlon Brando 20/05/2007 10:37:01 » Rispondi Ma assolutamente no, i movimenti di macchina sono estremamente curati e raffinati. Resnais è un maestro e se non si coglie la particolare bellezza questo non è un problema suo.
piernelweb 20/05/2007 12:29:14 » Rispondi Nessuno dice che Resnais non sia un maestro. Ma questo film non è certamente fra i suoi migliori.