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CUORI regia di Alain Resnais

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gerardo     9 / 10  15/03/2007 20:28:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come raccontare l'amore, la solitudine, le frustrazioni e le sofferenze sentimentali con delicatezza e leggerezza, senza mai scadere nel patetico o rifugiarsi in falsi e indigesti happy-end. A dispetto dell'età, Resnais non è mai lezioso e didascalisco, ma racconta con semplicità, interrogandosi come chi non conosce ancora la verità definitiva sui fatti della vita, le illusioni perdute. E' con la stessa umiltà che sa ridere (e far ridere) delle umilizioni della vecchiaia; a scherzare con la religione e il misticismo.
Con immensa bravura riesce a non far sembrare Laura Morante l'isterica antipatica che conosciamo in Italia: mai l'avevamo vista così bella e sensuale. Non appesantisce mai i drammi personali dei personaggi. Placidamente, ammanta di neve ogni gesto e rapporto, coprendoli di un delicato ma ineluttabile strato di pessimismo. Segue i suoi personaggi amorevolmente mentre attraversano o si dividono nelle scenografie teatrali che sono i muri delle case da affittare o dell'ufficio di lavoro. Come a teatro, non ci sono esterni, ma solo calde mura domestiche, ché gli interni rappresentano un'idea di relazione e di stabilità, di calore umano. Quando si esce di casa, si esce di scena. Resnais non ci mostra cosa avviene per strada, ma ci rende (la freddezza del)l'esterno attraverso la neve che cade copiosa costantemente e che segna ogni passaggio nell'evoluzione dei rapporti affettivi. Nonostante il pessimismo di fondo, si affaccia una tenera e tenue speranza quando la neve scende a coprire le mani e i corpi di due solitarie anime dolenti che forse troveranno un reciproco calore anche al di là delle mure domestiche.
Da grande maestro, Resnais firma con eleganza questo piccolo e semplice capolavoro.