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LA SOTTILE LINEA ROSSA regia di Terrence Malick

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andreuzzolo     5½ / 10  04/01/2008 05:24:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi è capitato tra le mani lo avevo appositamente evitato, ma prima o poi...
Grande cast scenografia da oscar ma solo quello.
L'idea è quella di rapportarsi ad un film di guerra in maniera diversa, questo da un lato è meritevole ma dall'altro il cercare per forsa qualcosa di differenze può portare a qualche forzatura.
Infatti è proprio così, a mio avviso, l'idea è quella di giocare sull'accostare 2 cose completamente differenti a livello sensitivo..una leggiadra voce fuori campo con bombe urla e strazio, la delicatezza e la bellezza della natura al sangue ed alla distruzione, contrappore una cosa così violenta, primitiva, chiassosa, orrenda come la guerra a temi filosofici sulla vita...
Ed è proprio qui l'inghippo che gli americani e abncor più i registi di filosofia non ne capiscono una mazza ferrata, sono pionieri tosti gran lavoratori, non certo un popolo di filosofi.
Il danno che ne consegue è che la parte parlata...quella che dovrebbe essere davvero il film..quella che dovrebbe guidare lo spettatore nel farsi delle domande...nel pensare alla filosofia e poi farsi colpire dalle immagini durissime capendo ancor di più quanto sia assurda la guerra.....E' di una banalità e di una futilità DISARMANTE.
Una forzatura terribile come se si dovesse farlo per copione ma non si avesse davvero qualcosa da dire vi è mai capitato di dover mandare un messaggio d'amore ad una persona che non amate?a molti si ed è una rovina si trovano parole forbite per coprire la totale mancanza di sentimenti.
E qui il sentimento non c'è perchè di guerra chi ha scritto quelle cose non se ne frega nulla, 1000 domande di una stupidità assurda NESSUNO SPUNTO alla riflessione a farsi una domanda..."chi siamo noi? dove siamo? che fine ha fatto l'amore? com'è possibile che ci sia tanta vionenza? pochezza indubbia.
Si fiuta a naso in 5 minuti che chi ha scritto lo ha fatto senza alcuna idea come un sms fasullo pieni di altisonanti parole e domande filosofiche di una pochezza e di una assenza introspettiva raramente vista.
QUESTO succede quando si accoppia regia americana a filosofia..suona storto il piu delle volte.
Ecco perchè il film appare LENTO E PESANTE perchè chi parla non ha nulla da dire...
Io a questo punto avrei tolto il parlato esaltando i terribili suoni della guerra fotografare(senza parlato) l'orrore di cui è capace l'uomo.....e mettendolo a confronto con la bellezza di cui la natura è capace...
l'orrore visivo dell'uomo contro la bellezza incredibile di cui la natura è capace....senza audio a volte un immagine può direpiù di mille parole, sopratutto quando non si ha (e non interessa) nulla da dire.
Ottima fotografia grande cast grande scenografia......solo questo assenza totale di film.
5 e mezz solo per sceno foto e cast altrimenti gli avrei dato un 2 davvero
wega  04/05/2008 15:24:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
peccato siano le domande principali di ogni individuo sulla propria esistenza, mi dispiace tu le trova scontate e di pochezza ricoperte.
onda  31/01/2008 14:54:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Su Malick e i suoi film si sono scritti e si scrivono fior di libri e non credo proprio che si possano definire futili e banali i monologhi interiori (eccettuato forse qualche passaggio).
E poi il messaggio non è "l'orrore visivo dell'uomo contro la bellezza incredibile di cui la natura è capace". Questa è un interpretazione superficiale e banale del film e della poetica di Malick.