caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LA SOTTILE LINEA ROSSA regia di Terrence Malick

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
bungle77     6 / 10  19/01/2006 16:20:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film si perde in disquisizioni filosofiche in molti casi fini a se stesse.
Va bene il film di introspezione, ma qui ogni soldato si crede un docente di Filosofia.
Invia una mail all'autore del commento cayonet  21/01/2006 19:19:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Certo, volutamente filosofeggiante... Non sottovalutare, xò, che anche l'aspetto 'adrenalinico' - cameratale dei soldati è presente (vedi Nolte o la parte dell'attacco al campo giapponese dopo la presa del bunker), è solo che Malick, inversamente a Spielberg di SISR, fa sì che la carica emozionale si focalizzi sulla solitudine del soldato che attende lo scontro piuttosto che sullo scontro stesso che risulta meno 'adrenalinico'.
Ognuno di noi, messo dalle estreme situazioni di fronte all'opportunità di 'parlare' col proprio 'io', qualunque sia il suo livello culturale, diventa suo malgrado filosofo di se stesso, e, dato che, come viene citato, 'siamo tutte facce della stessa anima', anche filosofo del senso della vita dell'uomo.
bungle77  25/01/2006 12:16:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Salvate il soldato ryan... non lo considero nemmeno...
Onestamente ho qualche dubbio che in una situazione estrema, come può essere la guerra, un soldato si mette a disquisire su quanto sia bello un fiorellino e la natura che lo circonda...
Molto più appropiato ho trovato l'approccio cinico e disincantato di kubrick in FMJ. Appure volendo parlare di filosofia Apocalypse Now, mi sembra che renda molto meglio il lato oscuro dentro ognuno di noi che in situazioni estreme trova terreno fertile per uscire fuori...
no surrender  07/02/2006 16:59:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
che c---o hai contro Ryan?
Crimson  17/04/2006 01:55:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non sono assolutamente d'accordo..non bisogna guardarli secondo me come soldati ma come uomini. E' un film sull'uomo, come il resto della filmografia del regista.