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L'IMPORTANTE E' AMARE regia di Andrzej Zulawski

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atticus     7 / 10  15/10/2011 00:07:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Difficilissimo riuscire ad entrare in contatto con personaggi tanto disperati e melodrammatici, gonfi di una pesantezza letteraria che, unita al malessere profondo che pervade la pellicola, genera scoramento e disagio.
Zulawski, alla sua prima occasione fuori dall'amata (ed ingrata) patria, riadatta il romanzo "La notte americana" insieme al suo autore Cristopher Frank ma, se nell'incipit riesce a consegnarci un'istantanea di straordinaria intensità della protagonista (Romy è da brividi!) costretta ad umiliarsi con una posa di pessimo gusto da un ambiente che ormai la calpesta, a lungo andare diventa una rappresentazione esasperata e devitalizzata sul male di vivere di una certa classe di artistoidi decadenti. Certo, la forza delle passioni trova una sua toccante via d'uscita (anche per merito delle bellissime musiche), per il resto rimane fin troppo ermetico.
Romy Schneider è memorabile, la sua è un'interpretazione dolorosa, sofferta, autolesionista, di uno spessore drammatico quasi insostenibile se si pensa al calvario psichico per molti versi analogo che questa grandissima attrice dovette affrontare negli ultimi anni della sua vita; a dispetto di quanto malignamente si potrebbe pensare, Testi non è affatto male, idem per Dutronc; sopra le righe Kinski.
Ai limiti dell'invalutabile la vergognosa versione italiana censurata: tra le varie scene espunte, oltre all'orgia bestiale che Testi è costretto a fotografare, anche due lunghe sequenze (eliminate non si capisce poi perché) necessarie per capire l'andamento della storia ed il comportamento dei personaggi.