DitaAppiccicose 7 / 10 05/06/2016 11:50:27 » Rispondi Film che vidi da ragazzino se non da bambino e di cui non ricordavo quasi niente a parte le espressioni di Vincent Price. Gran parte del film si basa in effetti sull'interpretazione del suo attore protagonista; il resto si muove tra luci ed ombre. E' interessante la sequenza degli omicidi realizzati seguendo le piaghe d'Egitto ( "Seven" si muoverà grosso modo da qui... ), ma la maggior parte di loro sono inverosimili nella loro realizzazione:
la vittima che viene coperta da una sostanza senza svegliarsi per poi venire divorata dalle locuste, quella a cui viene piazzato un generatore di ghiaccio in macchina e sta lì a farsi congelare...
Il film non si basa sulla suspance, sul thrilling e nemmeno sulle scene splatter, bensì ( Vincent Price a parte ) sull'estetica delle singole esecuzioni ( caratteristica che si troverà, in Italia, anche nei film di Argento ), riuscendo a virare a proprio favore il kitch che lo pervade dall'inizio alla fine ( la scenografia, ad esempio: la storia è basata negli anni venti, ma l'arredamento degli interni è profondamente anni settanta ! ). Mi è piaciuto rivederlo, pur non colpendomi particolarmente e non facendo per niente paura...