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ELEPHANT regia di Gus Van Sant

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Gabriela     5 / 10  24/01/2012 11:33:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La formula segreta di Van Sant:
1. Lunghi, lunghissimi piani sequenza dove non succede nulla di importante.
2. Creare profondi silenzi tra i personaggi con degli sguardi che dicono tutto.
3. Tenere le emozioni al minimo.
4. Interrompere la temporalità della storia; più confusa diventa la linea temporale meglio sarà.

Per me Elephant è un film molto noioso.
Se la durata era quella tipo di un documentario di 40 minuti allora si poteva parlare di qualcosa di buono e originale, ma dopo un tempo insopportabile per vedere continuamente la parte posteriore di uno studente che cammina per un corridoio senza fine mi chiedo: ma perché????

Che poi la cosa più triste è vedere un'occasione sprecata ed assistere soltanto alla presunzione di un regista che racconta la storia senza far coinvolgere lo spettatore … e con una storia come questa era veramente facile.
CHIVALEVOLA  24/01/2012 11:49:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono perfettamente in linea col tuo giudizio.
Ti sono grato per avermi risparmiato l'onere di scriverne in quanto, tu, hai già detto tutto quello che, con parole non troppo diverse, avrei detto io. Anche nel voto, identità di vedute.
Ciao :-)
Gabriela  24/01/2012 12:02:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao!
Sono contenta di trovare qualcuno in linea con il mio pensiero... anche perchè questo film è piaciuto a molti.
Ma questo Elephant forse o lo ami o lo odi :D
CHIVALEVOLA  24/01/2012 13:27:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh no, dai!
Non iniziamo la solita dinamica sociale della sassaiola contro il gatto nero!
La sessualità d'un individuo non deve diventare la sua colpa!
Anche un pedofilo ha diritto alla sua natura. Non è nelle tendenze di una persona il problema ma, in come esercita quelle tendenze.
Se parliamo di un Gus Van Sant cinematografaro, io direi che ha saputo estrarre dal cappello roba di valore.
Non pensate che Will Hunting e Scoprendo Forrester, almeno, siano opere degne di gratificazione?
Poi... che il nostro indulga antipaticamente, con diversi piani di inquadratura su terga maschili e adolescenziali sono d'accordo ma... un conto è trattare la cosa su un piano soggettivamente estetico... un altro conto è farne una bolla d'infamia ed iniziare a fare branco acriticamente latrante.
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  24/01/2012 12:03:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A Gus Van Sant dagli un pugno di ragazzetti da inquadrare di schiena e lo fai felice felice. Ovviamente condivido tutto, Gabri!
Gabriela  24/01/2012 12:07:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ricordavo questa nostra unione per l'odio di Elephant e se non ricordo male anche per paranoid park... quindi non solo di schiena ma anche tipo inquadrature di un ragazzino per 85 minuti sotto la pioggia... fa molto figo!
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  24/01/2012 12:10:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì, pure paranoid park odio. Ma in generale mi sta un pochetto sulle balle Gus Van Sant, eppoi pure io passo mezz'ora sotto la doccia ed ho paurissima di vedermelo spuntare dalla finestra con la telecamerina digitale.
Gabriela  24/01/2012 12:15:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se ti porti lo skate sotto la doccia secondo me spunta... magari ti accasci qualche minuto, ti siedi per terra e assumi un'espressione da depresso tipo Bukowski in un triste bar sulla casilina.
julian  24/01/2012 12:42:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi allineo al commento. Van Sant c'ha probblemi.