Ciumi 7½ / 10 24/08/2009 07:02:47 » Rispondi 20 aprile 1999, Columbine High School, Colorado. Due studenti si presentano a scuola armati di mitra, compiono una strage uccidendo indistintamente compagni e professori, e finiscono per togliersi la vita. Ecco, un’altra occasione di denuncia sprecata - qualcuno potrebbe dire. Un nuovo film dai contenuti vacui e che rinuncia a ipotizzare soluzioni. Credo invece che l’arte debba continuare nella sua missione di comunicare le cose nel solo modo in cui sa farlo: con l’arte. D’invogliare ad approfondimenti e di suggerire momenti di riflessione. Ad altri spetterebbe il compito di provare a risolvere certi gravi problemi. Van Sant non ha risposte: sfidando la noia, indaga, prova a spiare da varie postazioni quella giornata al liceo, sin dagli inizi, segue ogni incontro tra gli studenti, ne origlia i discorsi, ne sorveglia le abitudini e le piccole storie, scopre che quella non è che una mattina come tutte le altre. Poi, con lo stesso stile puntiglioso e antispettacolare, filma la strage, quasi la follia omicida fosse una logica conseguenza della normalità di quella giornata. 20 aprile 1999, Columbine High School, Colorado. Due studenti si presentano a scuola armati di mitra, compiono una strage uccidendo indistintamente compagni e professori, e finiscono per togliersi la vita.
Ciumi 17/01/2010 09:33:01 » Rispondi Cambio il voto: 8.