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ELEPHANT regia di Gus Van Sant

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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly     4½ / 10  12/10/2008 15:50:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gus Van Sant rilegge la tragedia della Columbine preoccupandosi più delle schiene dei suoi protagonisti che delle loro anime: approfondimenti psicologici a zero, il che stride non poco con la pretesa del regista di mostrare il film definitivo sul disagio adolescenziale, poi reiterata con il pessimo Paranoid park. E invece l'unico personaggio che emerge è l'ego del regista, che si perde in profluvi di tecnicismi a discapito della sceneggiatura, che fa acqua da tutte le parti: ragazzi il cui approfondimento si perde nei sottintesi, troppo intenti a scuotere i capoccioni e le loro chiome disadattate per trovare il tempo di pronunciare battute degne di questo nome (la scena dei due assassini davanti al documentario sul nazismo sfiora il ridicolo: "Ehy, ma è successo in Germania, vero? Wow. Ma quello nella foto come si chiamava, Hitler?").
Van Sant crede che inquadrare per un'ora e mezza schiene di ragazzi che fanno cose assolutamente ordinarie ed irrilevanti basti di per sé solo a garantirne la profondità; si dimentica così di stupidaggini colossali come la scena di Benny, presentato dopo un'ora di pellicola, che

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Elephant, a distanza di 5 anni ed altri due film sul disagio ggiovane, si rivela per quel che è: un vuoto, desolato sfoggio di perizia tecnica registica e di montaggio.
ULTRAVIOLENCE78  12/10/2008 15:56:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il suo è un linguaggio cinematografico minimalista, che punta sull'immagine più che sul dialogo, e secondo me lo fa egregiamente. Cmq "de gustibus"...
Ciao.
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  12/10/2008 16:09:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Guarda, per quanto mi riguarda il suo è semplicemente un cinema di *****: io non sono un fanatico dei dialoghi, ma mi innervosisco moltissimo quando mi sento preso per i fondelli da uno che sembra in catalessi postorgasmica dopo ogni singola carrellata e poi tira fuori dei dialoghi da ergastolo come quello sulla Germania nazista. Ferro 3 è un film interamente senza dialoghi, ma che avvince e rapisce, e che con quel "Ti amo" finale spazza via tutto.
Van Sant è un regista che non ho mai tollerato, e che film dopo film non fa che corroborare il mio fastidio nei suoi confronti; l'hai visto paranoid park?
ULTRAVIOLENCE78  12/10/2008 16:16:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì l'ho visto, e mi è piacito non poco! Ma mi è piaciuto anche "Ferro3"...
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  13/10/2008 08:17:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Spero tu abbia letto la striscia di disegni su elephant, da prendersi due giorni di mutua per finire di ridere...
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  13/10/2008 10:28:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'ho fatto, l'ho fatto...In assoluto la migliore delle sue strisce, tra quelle che ho letto.
Mauro Lanari  14/10/2008 07:11:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Silviaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa....